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Storie e leggende

3 leggende sulla nascita dell’albero di Natale

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Una delle tradizioni più popolari legate al periodo delle feste invernali è quella della decorazione di un abete: a partire dall’8 dicembre – e spesso anche qualche giorno prima – molti di noi saranno impegnati a districare lucine colorate e a riempire di cristalli e lustrini i rami – sintetici e non – dell’amatissimo albero di Natale.

Ma com’è nata l’usanza di decorare un abete per Natale?

3 leggende sulla nascita dell’albero di Natale

Oggi ti raccontiamo le tre leggende – quasi delle fiabe – che più di frequente vengono raccontate riguardo la nascita dell’albero di Natale.

La leggenda dell’abete e del bambino

La prima leggenda racconta di un bambino che, mandato dai genitori a recuperare della legna per accendere il camino, distratto dalla neve si allontanò troppo dalla propria casa. Il piccolo purtroppo perse l’orientamento e si smarrì così nel bosco.

Il tempo passava e il bambino era sempre più disperato: il sole stava per calare e lui non aveva proprio idea di come fare a ritornare a casa! Colto dallo sconforto, il bambino tremante si rannicchiò contro un grande albero, e mentre piangeva tutte le sue lacrime, sfinito, si addormentò. Nel frattempo, un vento gelido iniziò a soffiare nel bosco e la neve ricominciò a cadere.

L’albero, che era un abete, ebbe pietà del bambino: “Nessuno” pensò “dovrebbe essere così triste e infreddolito!” Piegò quindi i suoi rami per proteggerlo dal vento e dal ghiaccio, in una sorta di abbraccio, e così passo la notte.

Il mattino dopo i genitori del bambino trovarono il piccolo, infreddolito ma ancora vivo, rannicchiato sotto i rami dell’abete. Cristalli di ghiaccio decoravano i rami che, illuminati dal sole appena sorto, brillavano nella luce del mattino.

Da allora i genitori del bambino, per celebrare la bontà dell’albero, ogni anno decorarono i suoi rami con mille lustrini luccicanti, per rievocare la bellezza di quei cristalli di ghiaccio; lo stesso fece il figlio che, quando crebbe, insegnò a fare lo stesso ai suoi bambini.

La leggenda del boscaiolo

La seconda leggenda ha per protagonista, invece, un boscaiolo. L’uomo era da poco sposato con una donna giovane e bella che amava molto.

Per il boscaiolo la moglie era la donna perfetta, ma aveva un solo difetto: aveva sempre freddo. Così, l’innamorato passava tantissimo tempo nei boschi per tagliare della legna da bruciare per scaldare la sua sposa. Un giorno rimase così a lungo tra gli alberi che venne sorpreso dal calare della notte; alzando gli occhi al cielo, vide un maestoso abete i cui rami brillavano nel buio.

L’uomo, sorpreso, si chiese che razza di albero fosse quello – ma poi si accorse che non si trattava né di magie né di alcun incantesimo: il luccichio delle stelle che si intravedevano tra le fronde l’aveva tratto in inganno, facendogli credere che fossero proprio i rami a brillare.

Il boscaiolo decise di non tagliare l’abete, ma pensò di sorprendere la moglie replicando lo spettacolo a cui aveva appena assistito. Così tagliò un abete più piccolo, se lo mise in spalla e lo mise davanti alla sua casa. L’uomo prese tutte le candele che riuscì a trovare e le sistemò sui rami dell’albero.

La moglie, attratta dal luccichio, scorse l’abete e si innamorò di quella visione così bella. Da allora, tutti gli anni, il boscaiolo e la sua sposa ogni inverno addobbarono insieme un abete.

La leggenda dell’abete piangente

Quest’ultima leggenda ha a che fare, invece, con la nascita di Gesù.

Quando il figlio di Dio nacque, anche gli alberi, gli arbusti e le piante vollero festeggiare il suo arrivo: anche se era pieno inverno fiorirono così mille fiori colorati e crebbero frutti deliziosi.

L’abete, triste per non avere né fiori né frutti da offrire al Signore, iniziò a piangere. Le sue lacrime gelarono nel freddo dell’inverno e la vergine Maria, quando vide il maestoso l’abete adornato di quei cristalli, gli disse che era il più bello tra tutti gli alberi.

Da allora, per festeggiare la nascita di Gesù, secondo la leggenda si usa decorate l’abete con mille luci e decorazioni per ricordare le lacrime dell’albero.

Le leggende dell’albero di Natale

E tu conoscevi queste leggende?

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