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Campania

Bacoli: ritrovato il Tempio sommerso dei Nabatei

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La regione Campania vanta una nuova, incredibile scoperta archeologica, ritrovata sotto il mare del Golfo di Pozzuoli, l’antica Puteoli. A ridosso della Giornata nazionale del mare, che cade l’11 aprile, è avvenuto l’illuminante ritrovamento di due altari marmorei appartenenti al cosiddetto Tempio dei Nabatei. Questo antico popolo di origine araba si stanziò a Petra, nell’attuale Giordania, ma continuò a entrare in contatto con vari paesi per far prosperare le proprie attività commerciali. Proprio a Bacoli, nel vivo centro della “Magna Grecia”, approfittarono della posizione strategica per avere una base fissa nel pieno Mediterraneo, fin dalla prima età imperiale.

Finalmente si può analizzare con più accuratezza la vita dei Nabatei nella zona di Bacoli, grazie alla scoperta dei due altari votivi del Tempio di riferimento del popolo mediorentale. Sinora, erano state portate alla luce solo tavolette e iscrizioni in latino che attestassero la loro presenza nell’area flegrea. Adesso, con i nuovi dati recuperati negli ultimi giorni, sarà possibile ricostruire un’immagine della Puteoli romana, degli scambi sociali tra le varie culture estere che si mescolavano nel porto campano e dell’influenza reciproca che le popolazioni avevano tra loro.

Il tesoro sommerso

 “Si tratta di un risultato straordinario – ha dichiarato Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura– frutto della collaborazione tra gli organi periferici del Ministero della cultura, le realtà accademiche e scientifiche del territorio e il nucleo subacqueo dei Carabinieri di Napoli. L’antica Puteoli rivela un altro dei suoi tesori, la cui esatta collocazione finora era ignota, che testimonia la ricchezza e la vastità degli scambi commerciali, culturali e religiosi nel bacino mediterraneo nel mondo antico. Il passato di Roma non smette di stupire e sono felice che ciò avvenga nella Giornata Nazionale del Mare, che non poteva aver miglior celebrazione”.

Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, ha inoltre aggiunto: “Mare, natura e cultura. È un trinomio indissolubile che stamane, col collega Gennaro Sangiuliano, ho voluto riconsacrare in un luogo unico nel Mediterraneo: la città sommersa di Baia, nel golfo di Napoli. Non poteva celebrarsi meglio la Giornata del mare che per un mese ci vedrà impegnati dal nord al sud Italia. In attesa di ammirare, stasera, Palazzo Chigi illuminato di azzurro”.

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