Isaia, il cervo che per mesi ha fatto la sua dimora nel cuore di Cortina, è stato spostato nel suo habitat naturale, nei boschi delle Dolomiti d’Ampezzo.
Il cervo Isaia spostato in un altro bosco: era troppo “confidente” con le persone
Il cervo era diventato celebre tra gli abitanti di Cortina, per il suo vagabondare tra le bancarelle del mercato e i bar del centro. Non sono mancate, però, preoccupazioni per la sua sicurezza e benessere. L’idea che un animale così selvaggio potesse diventare troppo “confidenziale” con gli esseri umani ha spinto le autorità a intervenire.
Una decisione che ha suscitato non poche polemiche. In molti credono che dietro a questa dislocazione vi siano altri motivi. Si teme che Isaia sia stato rinchiuso in qualche spazio lontano dagli occhi comuni perché d’intralcio alle associazioni venatorie e ai politici.
L’assessore comunale alla protezione civile, Stefano Ghezze, ha descritto l’operazione di allontanamento come “un’ottima mossa nell’interesse della collettività e della salute del cervo”. Sul capo di Isaia, infatti, stavano già spuntando le corna e sebbene non avesse mai dimostrato aggressività verso le persone, la sua indole di animale selvatico rendeva le sue reazioni imprevedibili, secondo l’assessore. Il pericolo rappresentato poi dal traffico intenso e dalla possibilità di diventare dipendente dal cibo fornito dall’uomo ha reso necessario il suo ritorno alle montagne.
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