Nel cuore della notte è arrivata una notizia, che, per quanto prevedibile, ha scosso i potenti della Terra: Henry Kissinger, Segretario di Stato statunitense sotto le presidenze di Nixon e Ford, è morto.
Chi era Henry Kissinger?
Kissinger è stato senza dubbio uno degli uomini più influenti del secolo scorso – i pezzi sullo scacchiere mondiale si sono mossi, spesso, anche grazie alle sue parole e alle sue opinioni. È merito del segretario, infatti, l’apertura degli Stati Uniti alla Cina, l’uscita del Paese dalla guerra del Vietnam – che gli valse un controverso Premio Nobel per la Pace – e fu proprio Kissinger, stratega e consigliere, a gestire i complicati rapporti con la Russia durante la Guerra Fredda.
Nato in Germania, fuggito negli States all’alba della Seconda Guerra mondiale, Kissinger studiò ad Harvard e poi raggiunse la posizione più elevata che potesse ottenere – non essendo, infatti, originario degli Stati Uniti, per lui la presidenza del Paese era impossibile. Qualcuno, tuttavia, l’ha definito un “presidente ombra” – e non si può dire che Kissinger non abbia stretto tra le mani le corde del potere, quello vero, un potere che definì, in un aforisma ormai iconico, come “afrodisiaco” e che mantenne in una certa misura nel corso degli anni, anche grazie allo studio di consulenze che fondò dopo aver lasciato il governo.
A cent’anni, lucido come negli anni ‘70, si è spento, nella sua casa del Connecticut.
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