È ancora polemica sulle concessioni balneari: le concessioni sarebbero scadute il 31 dicembre di quest’anno, ma il governo Meloni ha deciso di prorogare la delega per la riforma del settore. Se il centrodestra si dice soddisfatto non altrettanto si può dire degli altri partiti, che accusano il governo di essere miope e di aver lavorato per “difendere privilegi”.
Concessioni balneari: i commenti di M5S e Verdi
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni difende la decisione dell’esecutivo affermando che il vero obiettivo del governo sarebbe quello di trovare una “soluzione strutturale” di quella che definisce come “una questione molto complessa”; visione questa naturalmente non condivisa da Marco Croatti, senatore del Movimento 5 Stelle. Il senatore rimprovera al governo di aver ridotto il problema “a uno scontro tra una categoria e l’Unione Europea, con i primi nel ruolo di vittime e la seconda nel ruolo di carnefice. Una narrazione” conclude “che rischia di costare molto cara ai cittadini, perché l’infrazione europea incombe”.
I Verdi sottolineano invece come la proroga non abbia fatto altro che difendere “i privilegi di chi sta usando per pochi euro il patrimonio dello Stato e continua a privatizzare e cementificare le nostre coste”.
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