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G7 in Italia: migrazione, guerre e IA

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Sono tantissimi gli argomenti di cui hanno discusso oggi i 7 Grandi del mondo al G7 che si tiene in Italia.

Migrazione

Non accetteremo mai” ha dichiarato la Presidente Meloni “la narrativa dell’Occidente contro il resto del mondo: sappiamo che possiamo affrontare sfide globali se siamo capaci di collaborare con rispetto e un approccio da pari a pari”.

Uno dei temi che sta più a cuore all’Italia è certamente quello della migrazione. “Dobbiamo” ha dichiarato Ursula Von der Leyen “lavorare come partner affrontarne le cause profonde, combattere i trafficati di esseri umani e lavorare su percorsi legali”.

Cina e Russia

Ma uno  dei primi argomenti affrontati è il contenimento di Pechino. Non soltanto c’è stata un’aperta critica alle politiche commerciali cinesi, che stanno “portando a distorsioni del mercato e a una sovracapacità dei tassi di crescita” che minerebbero lavoratori e industrie del resto del mondo, ma gli sherpa avrebbero anche inserito nella bozza finale del vertice un invito, rivolto alla Cina, affinché blocchi il supporto alla Russia putiniana.

Nella bozza si legge anche l’intento, da parte dei 7 Stati, di voler continuare a “esercitare una pressione significativa sulle entrate russe derivanti dall’energia e dalle materi prime”. I membri del G7 si impegneranno, dunque, nell’obiettivo di ostacolare il commercio di petrolio e metalli russi.

L’Ucraina

All’incontro era presente anche il presidente ucraino Zelensky, che porta a casa un patto blindato con Washington: Biden ha firmato un accordo di sicurezza decennale con l’Ucraina. Un impegno decennale è stato sottoscritto anche dal premier giapponese Kishida, che prevede 4,5 miliardi di dollari solo nel 2024.  Gli Stati europei presenti hanno acconsentito, invece, a un prestito da 50 miliardi che finanzierà la resistenza di Kiev. La garanzia per tale prestito sarà costituita dai profitti degli asset russi congelati.

È stato stabilito, inoltre, che la Russia paghi i danni che ha causato all’Ucraina – danni che, secondo la Banca Mondiale, ammonterebbero ormai a oltre 486 miliardi di dollari. Nel corso dell’incontro bilaterale tra presidente americano e Giorgia Meloni, è stato riportato che Biden abbia lodato la premier per “il costante supporto dell’Italia all’Ucraina”.

La risposta di Putin al G7

Putin, in queste ore, ha risposto: l’agenzia Ria Novisti ha riportato che il presidente russo voglia porre fine all’aggressione militare dell’Ucraina, ma a patto che questa abbia “uno stato neutrale e non allineato”, che venga “smilitarizzata e denazificata” e che non abbia armi nucleari; inoltre, Putin ha dichiarato che “le nuove realtà territoriali, lo status delle Repubbliche di Crimea, Sebastopol, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia come soggetti della Federazione Russa devono essere riconosciute” e che dovrebbero essere abolite tutte le sanzioni occidentali contro la Russia.

Il segretario statunitense alla Difesa, Lloyd Austin, ha affermato che “Putin ha occupato illegalmente il territorio ucraino sovrano e non è in alcune posizione per dettare all’Ucraina cosa deve fare per portare alla pace”. Anche il segretario della NATO Stoltenberg ha sottolineto che “Non spetta all’Ucraina ritirare le forze dal territorio Ucraino, spetta alla Russia ritirare le proprie forze dal territorio ucraino. Questa proposta” aggiunge “in realtà significa che la Russia dovrebbe avere diritto a occupare ancora più territorio in tutte e quattro le province”.

Medio Oriente

Per quanto riguarda la guerra in Medio Oriente, invece, gli sherpa sono d’accordo nel perseguire il piano di Biden: lavorare per un cessate il fuoco che favorisca il rilascio degli ostaggi Israeliani, fermare Israele a Rafah e portare avanti il progetto dei due popoli e due Stati.  Inoltre, il G7 chiede che l’UNRWA possa portare aiuti a Gaza.

La risposta dell’Islam non si è fatta attendere: il presidente turco Erdogan ha invitato il mondo islamico a restare unito contro Israele.

L’intervento del Papa al G7

Ha destato molta attenzione l’intervento del Papa, ospite del G7, nel corso del quale ha chiesto che l’intelligenza artificiale sia unita all’etica. “Parlare di tecnologia” dice il Papa “è parlare di cosa significhi essere umani, e quindi quella nostra unica condizione tra libertà e responsabilità – cioè vuol dire parlare di etica.”

Il Santo Padre ha poi parlato delle “armi letali autonome”, sottolineando che “nessuna macchina deve poter togliere la vita umana”, e ribadendo che dev’essere sempre l’uomo a decidere. “Condanneremmo l’umanità a un futuro senza speranza” ha concluso “se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e la loro vita, condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine.

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