Il regista Paul Haggis è stato accusato di violenza sessuale e lesioni personali aggravate mentre era a Ostuni, in Puglia, ospite della kermesse Allora Fest.
Secondo quanto comunicato dalla Procura di Brindisi, Haggis, premio Oscar nel 2006 per Crash – Contatto fisico, avrebbe costretto una donna inglese di trent’anni a subire rapporti sessuali per due giorni: gli inquirenti spiegano che la donna, dopo la violenza, è stata accompagnata dal regista all’aeroporto Papola Casale di Brindisi e lasciata lì alle prime luci dell’alba, nonostante le sue precarie condizioni fisiche e psicologiche.
A seguito delle indagini degli inquirenti sono state raccolte prove delle presunta violenza sessuale, anche perché in ospedale furono riscontrate lesioni sul corpo della donna.
In aeroporto, infatti, la presunta vittima delle violenze è stata assistita dal personale di Aeroporti di Puglia e della polizia di frontiera che, dopo averle prestato le prime cure, l’ha accompagnata negli uffici della squadra mobile. Gli agenti hanno poi portato la donna all’ospedale Perrino di Brindisi dove è stato attivato il “protocollo rosa” per le vittime di violenza. Successivamente, la presunta vittima ha formalizzato la denuncia.
Le accuse contro Haggis
«Fate accertamenti il prima possibile, sono totalmente innocente», ha detto Haggis che, a dire il vero, non è la prima volta che si misura con accuse di violenza sessuale.
Il regista sta affrontando una causa civile negli Usa, nata dalle accuse formulate nel 2017 dell’addetta stampa Haleigh Breest, che aveva dichiarato di essere stata stuprata da Haggis dopo una première nel 2013.
Dal 2018 altre quattro donne si sono fatte avanti affermando di essere state vittime di molestie e aggressioni sessuali da parte del regista. Haggis ha negato sempre tutte le accuse, sostenendo che il rapporto con l’addetta stampa era stato consensuale.
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