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I libri in uscita questa settimana (17-23 giugno)

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Ogni settimana decine di nuovi libri vengono pubblicati ed è davvero difficile essere sempre aggiornati sulle novità del mercato editoriale. Se sei un lettore affamato e vuoi scegliere la tua prossima “preda”, questo è l’articolo che fa al caso tuo! Qui potrai infatti leggere titolo e trama di tutti i libri in uscita questa settimana.

I libri in uscita questa settimana

18 giugno

Abbuffamore. Diario di un disturbo alimentare – di Luna Pagnin

Questo libro, senza sconti né omissioni, racconta il lungo cammino che Luna ha dovuto intraprendere per superare il suo Disturbo Alimentare, anzi due: sono pagine tanto coraggiose quanto generose perché, raccontando la sua storia e grazie agli studi specialistici che nel frattempo ha portato a termine, Luna si propone di aiutare sia le persone che si trovano a soffrire della stessa patologia sia quanti lottano al loro fianco ma si sentono impotenti. Con la convinzione che “un dopo esiste, che vale la pena viverlo e che è diverso per ognuno di noi” e che “ciò che è un inferno oggi, sarà un dono domani”.

Luna è una ragazza meravigliosa e sensibile, un’anima bella che a quindici anni, complice il rifiuto a causa del suo aspetto fisico del ragazzo di cui è innamorata, si ammala di Anoressia Nervosa. Senza accorgersene, si ritrova in un vortice fatto di bugie, sotterfugi, conteggio ossessivo di calorie, restrizioni, fino a consumarsi e ad arrivare a essere un’altra persona, non solo esteriormente, ma soprattutto mentalmente. Si isola da tutto e tutti, accompagnata da una voce che sembra amica ma che in realtà la spinge solo a farsi del male. Questa presenza silenziosa – alla quale Luna arriva a dare anche un nome – è il suo Disturbo Alimentare e nel tempo arriva persino a cambiare forma, dall’Anoressia al Binge Eating, l’“abbuffata di cibo”, un comportamento compulsivo che porta chi ne soffre ad assumere grandi quantità di alimenti in pochissimo tempo, in modo incontrollato.

Il grande libro del folklore islandese: leggende e fiabe della terra del ghiaccio – di Roberto Luigi Pagani

Il volume contiene un’ampia raccolta di testi che costituiscono una chiave di accesso agli aspetti più vari della storia e della cultura islandesi, corredati da saggi introduttivi, commenti e note esplicative, ed è impreziosito da elaborazioni grafiche di fotografie e da disegni realizzati dall’autore.

Leggende, fiabe e racconti tramandati per generazioni sono i protagonisti di questo libro. Roberto Luigi Pagani racconta storie che affondano le loro radici nel passato più antico dell’isola atlantica, alcune celebri e altre meno conosciute. In esse incontriamo elfi e troll, creature fantastiche come il re degli orsi, l’uomo foca o il nykur, un demone d’acqua in forma di cavallo con gli zoccoli al contrario, ma anche streghe e stregoni, sigilli magici, rune, fantasmi, diavoli, poeti, erbe e pietre prodigiose e tanto altro.

Gruppo di leprecauni in un interno – di Alessandro Gori

Il leprecauno è presto detto: gnomo di importazione, ex agente del caos oggi imbolsito dal folklore, pacificato ma non meno scalpicciante, tutto panciotti, barbe a elastico e pipe in bruyère. Il leprecauno moderno pare fatto apposta per essere snidato – sono sufficienti un pettinino e tanta pazienza – e proiettato altrove con una schicchera, come briciole da un tavolaccio. Considerate il presente testo, quindi, un agevole manuale di caccia. Gori torna affamato di sfaceli con un grappolo di racconti mai così monelli, scatologici, adolescenziali, gioiosamente impresentabili: tra esteti del cappuccino e acrobati del boudoir, indie sanremese e lutti social, ristoratori romani e oncologi sul triclinio. Si arresta galantuomo dinnanzi a pochi, selezionati intoccabili (la Riviera Romagnola, un Pietro Pacciani al centro dell’entropia), ma è solo un attimo prima di tornare, con indice allenato, a disfare di schicchere i demoni minori del nostro contemporaneo.

In famiglia tutto bene – di Cinzia Pennati

Un romanzo potente sul riscatto femminile. Essere una buona madre e una moglie perfetta non basta per essere felici.

Le famiglie non sono mai quello che appaiono e Alma lo scopre tardi, dopo vent’anni di matrimonio con Albino e due figli, Alice e Achille. Pensava che bastasse essere una madre premurosa, una moglie attenta e devota per avere la vita che tutti le invidiano. Le era sempre sembrata una scelta naturale e scontata, che aveva visto fare a tutte le donne intorno a lei. Credeva si conquistasse così la felicità: mettendo al centro chi si ama. Ma la verità è che troppo spesso si è trovata ad arginare il dolore degli altri, senza considerare il proprio, ad ascoltare i bisogni degli altri, senza soddisfare i propri. Tutto cambia quando, una mattina come tante, dentro a gesti sempre identici, il soffitto di cristallo crolla e la travolge. Albino parte per un convegno di lavoro e non torna più, lasciandola senza una spiegazione. Da quel momento Alma va alla disperata ricerca di un perché, e per farlo, non solo deve mettere in discussione il suo matrimonio e il rapporto con i figli, ma anche il legame con il fratello e la madre. Durante questo viaggio, prima di negazione e poi di ritrovata consapevolezza, non saranno le amiche di sempre, Elsa e Valeria, a starle vicino ma due persone che non fanno parte del mondo rassicurante e ordinario che ha abitato fino a oggi. I segreti e le rivelazioni dolorose con cui dovrà fare i conti cambieranno per sempre il modo di guardare sé stessa e il mondo, perché non sempre in famiglia va tutto bene e le prime a farne le spese sono le donne.

Paradiso – di Michele Masneri

Una serie di personaggi esilaranti. La scoperta di una voce nuova, fresca e irriverente, della narrativa italiana.

Nel «giorno più caldo di una delle estati più calde che si ricordino», Federico Desideri, giovane giornalista di belle speranze ma di scarse soddisfazioni, riceve dal direttore della rivista «di nicchia» con cui collabora l’incarico di andare a Roma a intervistare un famoso regista, autore di un film di strepitoso successo al centro del quale giganteggia un memorabile, fascinoso cialtrone. Federico scoprirà ben presto che il regista è latitante, ma in compenso, nel corso di una serata mondana, gli verrà indicato colui che di quel personaggio si dice sia stato il modello: Barry Volpicelli. Sorta di psicopompo a metà strada tra un pifferaio magico e il Bruno Cortona del Sorpasso, Barry condurrà Federico in un luogo incantato: il Paradiso, immenso compound di ville e bungalow sgarrupati sul litorale laziale, dove vive in compagnia di un ristretto gruppo di vecchi freak amabili e strampalati. Un ambasciatore che accumula prodotti di discount, un ginecologo a riposo che alleva galline ornamentali, il principe Gelasio Aldobrandi che – in preda a una perenne angoscia «misticoaraldica» – persegue il sogno irrealizzabile di un erede, una coppia di lesbiche che rimpiangono i giorni fasti in cui venivano invitate in Vaticano da papa Ratzinger, una ex bellona che accusa l’intero cinema italiano di averle rubato le idee e, non ultime, la prima e la seconda signora Volpicelli. Fra interminabili conversazioni di delirante futilità, e una notte in cui qualcuno rischia di uccidere uno degli ospiti, fra l’arrivo di una celebre influencer e una morte sospetta, molte sono le cose che il giovane Federico vedrà e imparerà durante il suo soggiorno al Paradiso. Fino al momento in cui si renderà conto di non poterne, o non volerne, più uscire.

Il castagno dei cento cavalli – di Cristina Cassar

«La Boscaiola» era un tipo schivo, però non dava fastidio a nessuno: una di quelle persone che non sembrano avere amici e nemmeno nemici. Eppure qualcuno l’ha uccisa. Poi ha infierito sul suo cadavere come se avesse un intento preciso.

Un nuovo caso per Vanina Guarrasi.

Ai piedi del Castagno dei cento cavalli, un albero secolare che cresce sulle pendici dell’Etna, due guardie forestali ritrovano il corpo di una donna brutalmente assassinata. La scena del crimine è sconcertante. Per il vicequestore Guarrasi, della Mobile di Catania, l’indagine si presenta subito complessa, se non altro perché sulla vittima non esistono praticamente notizie.

Domani, domani – di Francesca Giannone

Questa è la storia della passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella. Una storia che parla di decisioni prese ascoltando la mente o il cuore oppure tutti e due. Di quell’istante che può cambiare una vita intera. Ma anche di un’Italia che, incredula, sta scoprendo un improvviso benessere, che lavora alla catena di montaggio e poi canta con Mina e balla al ritmo del twist, giovane, creativa, impaziente…

Salento, 1959. Lorenzo e Agnese hanno perso tutto. E lo capiscono quando, con gli occhi tristi che si porta dietro da una vita, il padre annuncia di aver venduto il saponificio di famiglia, un’eredità che lui ha vissuto come una condanna. Per Lorenzo e Agnese, invece, quella fabbrica che il nonno ha creato dal nulla, che profuma di talco, di essenze floreali e di oli vegetali, e che occupa ogni loro pensiero, era la certezza di un presente sereno e la promessa di un futuro da tracciare insieme, uniti. Quindi l’idea di rimanere lì come semplici operai sotto un nuovo, arrogante padrone è devastante per entrambi. Lorenzo, orgoglioso e impulsivo, se ne va sbattendo la porta, col cuore colmo di rabbia e con un solo obiettivo: trovare i soldi necessari per riprendersi quello che è suo. Ma Agnese non lo segue: tanto risoluta se si tratta di formulare saponi quanto insicura quando le tocca abitare il mondo al di fuori del saponificio, dichiara: «Io resto dov’è casa mia». È una crepa profonda, apparentemente insanabile, quella che si apre tra fratello e sorella e li spingerà su strade opposte e imprevedibili. Perché vogliono la stessa cosa, Lorenzo e Agnese, almeno finché l’amore non li porterà di nuovo a un bivio. Ognuno dei due farà una scelta, tracciando un altro domani… Sarà per entrambi un domani senza rimpianti?

Amarti all’infinito – di Mattia Ollerongis

L’estate torna sempre, ogni anno, con una promessa di felicità: il sole che scalda la pelle, il sapore di salsedine, i tramonti infuocati, la spiaggia baciata dal mare. Quella tra Alexander e Danielle è una storia che sa di estate. È sempre estate quando si ritrovano e non è mai un’estate qualunque quando si incontrano. Il loro amore è scandito dalle estati di una vita, in cui si riuniscono, si desiderano, si allontanano, fino a mancarsi, fino a desiderarsi di nuovo. Entrambi con la passione per l’arte – lei aspirante pittrice, lui aspirante scrittore -, sono cresciuti insieme, sullo stesso pianerottolo di un piccolo condominio parigino in cui hanno condiviso lunghi pomeriggi. Fino a quando, però, lui si trasferisce ad Atene. Alexander e Danielle si sono amati molto, troppe volte, forse, sbagliando. E tra libri e quadri, colori e parole, tormenti e bugie, nuovi incontri e illusioni, c’è un’unica certezza che credono di avere: il loro amore non è destinato a resistere. Ma è davvero così?

Mostri di Ponticelli o vittime di un enorme errore giudiziario? – di Giulio Golia e Francesca di Stefano

Un racconto di malagiustizia impressionante, che entra nei meandri del sistema, tra falle, superficialità e sconcertanti nuove verità emerse. Un libro necessario per ripristinare i tasselli mancanti di uno scandalo tutto italiano.

Il caso dei «Mostri di Ponticelli» è probabilmente «uno dei più gravi errori giudiziari della storia del nostro Paese». Nel 1983, Giuseppe La Rocca, Ciro Imperante e Luigi Schiavo, tre ragazzi appena maggiorenni, sono stati accusati di un delitto atroce: la violenza sessuale e il duplice omicidio di due bambine della periferia di Napoli. E con un processo indiziario e sommario in cui vengono condannati all’ergastolo, hanno passato 27 anni nel carcere di massima sicurezza di Spoleto, senza mai smettere di dichiararsi innocenti. Per tre volte, con tre avvocati diversi, hanno chiesto la revisione del processo, ma non l’hanno mai ottenuta. Oggi si sono ricostruiti una vita. Hanno tutti una famiglia, hanno dei figli, lavorano, ma non si sono arresi. Vogliono che la loro innocenza venga riconosciuta. Giulio Golia come inviato e Francesca Di Stefano come autrice e regista del programma Le Iene , si appassionano a questa storia incredibile e si mettono a studiare tutte le carte, a leggere centinaia di verbali di interrogatorio, a parlare con decine di testimoni, con diversi investigatori e con il magistrato che chiuse le indagini.

I fantasmi dell’isola – di John Grisham

Dopo Il caso Fitzgerald e L’ultima storia, John Grisham ritorna a Camino Island con una storia avvincente toccando alcuni dei temi che gli sono più cari: il razzismo, l’ingiustizia sociale e la corruzione.

Dark Isle è una piccola isola disabitata allargo della Florida non lontana da Camino Island, rinomato ritrovo di scrittori e intellettuali. Con la sua natura selvaggia e le sue spiagge incontaminate, Dark Isle ha tutto ciò che si può desiderare per una vacanza indimenticabile. Uno spregiudicato colosso immobiliare fiuta l’affare, determinato ad appropriarsene a ogni costo e a trasformarla in un mega resort turistico con un casinò. Intorno a quel paradiso aleggiano però leggende sinistre: annegamenti, sparizioni, storie di fantasmi e riti vudù da sempre hanno scoraggiato chi avrebbe voluto avvicinarsi. Solo una persona conosce la verità: la formidabile e indomita Lovely Jackson. Ottant’anni, ultima discendente degli schiavi che quasi tre secoli prima erano riusciti a liberarsi e avevano eletto Dark Isle a loro rifugio, Lovely è nata e ha vissuto lì per quindici anni e sostiene di essere l’unica legittima proprietaria dell’isola. Riuscirà a provarlo e a fermare la speculazione edilizia onorando la memoria dei suoi antenati? Ad aiutarla saranno il noto libraio antiquario Bruce Cable con la sua amica romanziera Mercer Mann, desiderosa di scrivere un libro sulla preziosa e commovente vicenda umana di Lovely, e Steven Mahon, avvocato esperto in battaglie ambientaliste, pronto ad affiancarla in una causa che si presenta dagli esiti davvero incerti.

Dieci secondi – di Robert Gold

Lei è sparita e tu crederai di sapere come e perché. Ma a ogni passo dovrai ricrederti.

Tutto inizia con una cena di compleanno fra giornalisti in un ristorante affacciato sul Tamigi. A tavola, fra battute, arguzie e discussioni vivaci, ci sono il cronista investigativo Ben Harper, il suo capo Madeline Wilson e il padre di lei. Vino e ottima cucina. Ma la serata ha in serbo tutt’altro. A tarda ora, Madeline si congeda per rientrare a casa a bordo della sua Mercedes con autista. E da quel momento sembra sparire nel nulla. L’indomani non si presenta agli appuntamenti e non risponde al telefono. Finché al padre non arriva un messaggio che lo raggela: Abbiamo tua figlia. Chiama la polizia ed è morta. L’anziano chiede subito l’aiuto di Ben, che non ha scelta: deve scoprire chi ha rapito il suo direttore, la donna a cui deve molto della propria carriera. Qualcosa, in questa vicenda, lo riporta a un’inchiesta che Madeline aveva firmato dieci anni prima e che aveva destato molto scalpore. Una vicenda ancora densa di domande senza risposte. E che coinvolge persone insospettabili. Persone molto vicine. Ben dovrà usare tutto il proprio ingegno, perché Madeline potrebbe non essere la sola persona in pericolo. E più i secondi passano, più cresce il rischio che la più importante delle indagini di Ben Harper fallisca. Dopo “Gli undici inganni” e “I dodici segreti”, con ben otto edizioni in due anni, Robert Gold torna a catturare il lettore sfidandolo con una trama in cui ogni dettaglio è parte di un meccanismo perfetto di suspense e colpi di scena.

L’ora blu – di Luca Lombardo

Dalla nascita delle stelle, in mezzo alla tormenta di neve, all’alba del nuovo giorno con un grande Sole. In mezzo la notte e la rinascita della natura e dell’uomo. La storia di Vanni e Bob, frutti di due donne, Abigail e Vittoria, che sfidano i protagonisti a riconoscere i loro difetti e la loro vera essenza, sfida che si svolge con un profondo esame interiore che diventa una provocazione al tempo. Una lotta tra passato e presente, cercando disperatamente di catturare il tempo attraverso esperimenti falliti e fermi immagine di bellezza, angoscia e tristezza. Dall’autoaccettazione, alla ricerca dell’amore e della comprensione, e il desiderio umano di trovare un senso in mezzo al caos della contemporanea liquida vita quotidiana alla ricerca di una epifania colorata di blu.

A luglio non succede mai niente – di Cristina Stillitano

ESTATE 1957. SOTTO IL SOLE INFUOCATO DELLA CITTÀ ETERNA NON TUTTI RIESCONO A RESPIRARE

Fa caldo da perdere la testa, in questa estate del ’57. Ma il commissario Clodoveo deve conservare tutta la sua lucidità. In un palazzo dei Parioli, nel cuore della Roma bene, una famiglia intera è stata ritrovata senza vita. L’avvocato Braschi difendeva tante cause perse. Eppure, stavolta, nessuno ha difeso lui, sua moglie e persino il piccolo Benedetto. Solo la figlia più grande, Ardenia, è riuscita a sopravvivere, gravemente ferita. Come se non bastasse, al quarto piano dello stesso stabile, c’è stato un furto con scasso. Possibile che i due fatti siano collegati? Tanti indizi, una soffocante cappa di paura e nessun aiuto dagli altri inquilini. Del resto, era ora di cena e tutti seguivano il Carosello nei nuovi televisori. Solo il portiere della palazzina di fronte ha visto un uomo correre via in modo sospetto. La chiave è forse la ragazza. Ma Ardenia, ricoverata in ospedale, non ha più ricordi di quella notte. Buio. Un maledetto buio nella mente, e lo strazio di trovarsi sola. Così il questore decide di affiancarle uno psichiatra per aiutarla a ritrovare la memoria. Già, la memoria. Una brace che consuma l’anima e toglie il respiro. Specie quando un commissario col pallino della verità scopre di aver dimenticato gli attimi in cui sua moglie è annegata nel Tevere. E, mentre cerca disperatamente di risolvere il caso, deve anche pensare alla sua Fiorella, che sposerà tra soli sette giorni…

Una promessa di peridoto: The sacred stones – di Kate Golden

Tra nemici e pericoli che si fanno sempre più letali, Arwen dovrà combattere per scoprire l’origine del suo potere, se vuole avere qualche speranza di sconfiggere il malvagio re Fae: è pronta a pagare qualunque prezzo per salvare coloro che ama, anche se il sacrificio potrebbe andare oltre ogni sua immaginazione.

Per Arwen Valondale, le conseguenze della battaglia alla Baia delle Sirene sono state devastanti. Sua madre è morta. Kane Ravenwood, l’uomo che credeva di amare, l’ha tradita. Ma soprattutto deve fare i conti con la sua vera identità e con le rivelazioni della profezia: è lei l’ultima Fae di sangue puro, è lei l’unica in grado di distruggere il terribile re Lazarus. Ora, con il cuore in tumulto, è in viaggio verso il misterioso regno di Citrino alla ricerca della Lama del Sole, una spada leggendaria che potrebbe segnare il destino dell’intera Evendell. E, se desidera davvero recuperarla, la presenza di Kane è un male necessario – tanto per lei quanto per lui, che pare disposto a tutto pur di proteggerla. Tra nemici e pericoli che si fanno sempre più letali, Arwen dovrà combattere per scoprire l’origine del suo potere, se vuole avere qualche speranza di sconfiggere il malvagio re Fae: è pronta a pagare qualunque prezzo per salvare coloro che ama, anche se il sacrificio potrebbe andare oltre ogni sua immaginazione.

Madame le commissaire e l’amante assassinato – di Pierre Martin

Non appena ha aperto gli occhi dopo l’operazione che le ha estratto dalla spina dorsale il frammento di una bomba, Madame le commissaire ha avuto la certezza che da quel momento in poi tutto sarebbe andato bene. Il dottor Lambart gliel’aveva detto – una volta conclusa la riabilitazione avrebbero anche potuto ballare insieme – e ora, dopo cinque settimane di stampelle, Isabelle Bonnet è più in forma che mai. Per distrarsi, risolve cold case di centotrent’anni prima (chi ha davvero tagliato l’orecchio di Vincent van Gogh?) e visita la graziosa cittadina di Saint-Rémy, nelle Alpilles provenzali, che fa da sfondo alla sua convalescenza. La sua vita privata, invece, non è altrettanto placida: Isabelle ha rotto definitivamente con il suo antico amante, il sindaco di Fragolin Thierry Blès. Questo non significa che sia rimasta sola: a farle la corte rispunta, fra uno yacht e una Bentley, un’asta da Sotheby’s e una mostra esclusiva, l’eccentrico collezionista d’arte miliardario Rouven Mardrinac. Tutto bene, dunque, o così sembra, perché su Fragolin la tragedia è sempre in agguato. Solo qualche giorno dopo il ritorno a casa di Isabelle, infatti, Thierry Blès viene ritrovato cadavere al porto di un piccolo villaggio di pescatori, Sanary-sur-Mer. E neppure in circostanze pacifiche: è stato brutalmente assassinato. Il sindaco era molto amato e apparentemente non aveva nemici, tranne forse due viscidi immobiliaristi che da anni cercano di trasformare un’area di grande interesse naturalistico in terreno edificabile. Così la tosta Isabelle Bonnet, ex capo di un’unità antiterrorismo, si asciuga dall’angolo dell’occhio una tanto solitaria quanto inusuale lacrima e, non del tutto autorizzata, comincia a indagare. Isabelle pensò che Thierry le aveva mostrato ciò che contava davvero: i momenti belli, come riconoscerli e goderne con tutti i sensi. Il profumo delle costolette d’agnello sul barbecue e lo scintillio del vino nel bicchiere. Il sale sulle labbra dopo un tuffo in mare. Il dondolio sul suo vecchio peschereccio… tra le sue braccia. «Una lettura affascinante e irresistibile». Buchmarkt «Ambientato nella pittoresca Francia delle vacanze, il nuovo caso di Isabelle Bonnet mescola al colore locale un pizzico di seduzione». Sempacher Woch

Trilogia dell’Infinito – di Igor Sibaldi

“Sibaldi ci accompagna alla scoperta di ciò che ci attende nel momento in cui decidiamo di varcare l’orizzonte della nostra mente ordinaria, offrendoci una vera e propria guida per superare i limiti che abbiamo ereditato e la tentazione di lasciare che il mondo ci sottovaluti. Dal linguaggio dei gatti al linguaggio segreto degli Dèi, dalla crescita personale alla letteratura metafisica, nella Trilogia dell’Infinito Igor Sibaldi, con sapiente ironia, ci accompagna in un viaggio alla scoperta di ciò che ci attende nel momento in cui decidiamo di varcare l’orizzonte della nostra mente ordinaria e di esporci all’Infinito. E l’Infinito è un’intelligenza, accessibile a tutti, che svela scenari ignoti e fecondi. In un momento di grande svolta evolutiva, in cui molti resteranno indietro e altri si accorgeranno di possedere talenti inauditi, la Trilogia dell’Infinito sta guidando al superamento dei limiti che abbiamo ereditato e della tentazione di lasciare che il mondo ci sottovaluti. È una mappa per il pensiero, un manuale di conoscenza, per trovare ispirazione ovunque e agire. «Perché una persona non riesce?» scrive qui Sibaldi. «Solo perché non osa sapere cosa le manca. Perché non osa? Perché ha paura di disobbedire e di scoprire che tutto, nel mondo, è più docile di quanto si creda». «Si comincia sempre in un luogo segreto: un luogo senza memoria, perché nessuno si ricorda dov’è. Improvvisamente si è lì, felicemente intrappolati. Non dura molto. Si ha anzi l’impressione di averlo visto soltanto sparire. Tutto qui.Ma tutto è lì. Lì hai il mondo intero, senza bisogno di voltarti per vederne le parti e per afferrarne qualcosa: è già tutto tuo». Igor Sibaldi L’autore, ovviamente, non ha bisogno di presentazioni. Il libro racchiude in sé, in una versione aggiornata, dei tre Amuleti ormai fuori catalogo Il tuo aldilà personale, Discorso sull’infinito e La scrittura del Dio e, in un momento di grande svolta evolutiva, in cui molti resteranno indietro e altri si accorgeranno di avere talenti inauditi, nella Trilogia dell’Infinito Igor Sibaldi, con sapiente ironia, accompagna il lettore in un viaggio alla scoperta di ciò che ci attende nel momento in cui decidiamo di varcare la soglia dell’Autòs, l’orizzonte ristretto della nostra mente ordinaria, e di esporci all’Infinito, a quell’intelligenza infinita che a tutti è accessibile e che svela e rivela scenari ignoti e fecondi. Questo libro disegna una mappa per scoprire cosa c’è e cosa fare nell’Aldilà, è una sorta di manuale di conoscenza per trovare maestri ovunque e – tra Sacre Scritture e filosofia della scienza, tra miti antichi che diventano attualissimi e nuova psicologia – far discendere l’aldilà nella vita di tutti i giorni. Sono pagine dedicate a chi desidera ripristinare il proprio orientamento interiore con coraggio e autentica libertà, per trascendere i confini angusti dell’io piccolo, dismettere il ruolo di persona da allevamento e iniziare a risplendere di stupore e ispirazione.”

Ovunque sarai nel mondo – di Francesco di Blanca e Veronica Milano

Francesco e Veronica sono due anime destinate ad accompagnarsi in giro per il mondo. Eppure nessuno avrebbe scommesso su un amore così. I soldi che mancano, i problemi in famiglia, un futuro in Sicilia che sembra più incerto che mai, un lavoro che non offre la possibilità di sognare, la muta consapevolezza di non poter mai diventare davvero quello che sentono di essere. Ma Francesco e Veronica riescono a trovarsi lo stesso perché, a volte, le lacrime possono servire per aiutarci a esprimere la grande matassa emotiva che portiamo dentro, la stessa che ognuno di noi trascina con sé e che ci tiene ancorati a terra. Francesco e Veronica, invece, si capiscono e per questo promettono di sostenersi a vicenda per raggiungere insieme quei sogni che non avrebbero osato confessare nemmeno a se stessi. Decidono così di partire. Perché viaggiare è un’esperienza magica che ha il potere di allargare i confini della vita, di farci esplorare limiti, virtù, sofferenze, gioie ed emozioni che non pensavamo di contenere dentro di noi. Ovunque sarai nel mondo è una storia d’amore, di viaggi e di perseveranza, che in fondo sono la stessa cosa. Una storia che parte dalla Sicilia e raggiunge la natura selvaggia del Nepal, che schiva il caos di Delhi per arrivare alla colorata spiritualità di Varanasi, che si tuffa nella frenesia di Tokyo e rimane attonita davanti alla solenne imponenza del monte Fuji, che si perde nelle isole filippine e negli eleganti rituali di Bali. Ma, soprattutto, è una storia di incontri. Del resto, ogni posto del mondo senza le persone sarebbe solo un luogo. E sono gli incontri che ci aiutano a capire che ogni giorno sembra più bello se si sceglie il giusto punto di osservazione da cui guardarlo, che la vita va vissuta facendo quello che si ama davvero accogliendo le gioie e le delusioni, le tristezze e le emozioni con tenacia e coraggio anche quando sembra che il mondo intero ci stia cadendo addosso.

A scuola non si muore – di Gaja Cenciarelli

Gaja Cenciarelli, alla sua prima prova nel giallo, si conferma la grande cantrice della scuola di oggi che, in mezzo a tante questioni e difficoltà, mantiene un elemento di comunità che fuori dalla scuola, nel mondo dove la campanella non suona, non esiste più. Non c’è una scuola dove si impara a distinguere il giusto dallo sbagliato, ma forse la scuola è il posto giusto per esercitarsi in questa disciplina olimpionica.

A scuola non si fuma, a scuola non si beve alcol, a scuola non si alza la voce e non si alzano nemmeno le mani, a scuola si insegna prima di tutto il rispetto, a scuola non ci sono differenze, soprattutto a scuola non si muore. Come tutte le intenzioni e i buoni propositi, anche quello di tenere la morte lontana dalle aule scolastiche fallisce miseramente per Margherita Magnani, che insegna Inglese in una scuola della periferia romana frequentata da studenti della periferia romana con famiglie che vivono nella periferia romana, abbandonate dalla politica e sostenute, quando lo sono, da traffici vari e spesso illeciti. Così, quando la mattina successiva al consiglio di classe il professor Giuliano Colagrossi viene trovato morto e con le mani amputate sul pavimento di un’aula, Margherita Magnani decide di indagare. Non che l’insegnante abbia una particolare tensione investigativa; anzi, è di quelle che nei film dell’orrore, quando si avverte un rumore dalla cantina, per l’ansia si precipitano a vedere, e non tornano più. L’unica tensione della Magnani è la fede. Ma non è una faccenda religiosa, la Magnani crede in alcuni esseri umani, e cioè nei suoi studenti e nelle sue studentesse. E infatti, quando al professor Colagrossi e alle mani tagliate si aggiungono altri cadaveri, sempre professori mutilati, e la tensione tra corpo docente e studenti cresce, saranno proprio la Magnani e i suoi studenti – sbagliando, inventando, intralciando senza volerlo le indagini della polizia – a trovare il filo che lega i corpi morti a un passato che lo è ancora di più.

Platone, c’ho lansia: 8 filosofi per trovare il tuo posto nel mondo

Da Platone a Nietzsche, da Socrate a Schopenhauer, otto storie di ‘atopoi’ che dovettero lottare contro uomini potenti, contro delusioni, abbandoni e anche contro se stessi. Il loro modo di pensare atipico, causa della emarginazione, fu proprio la loro salvezza.

Questo libro è per chi si sente fuori posto o, come si dice in greco, ‘atopos’. Pare che uno dei primi a essere definito così sia stato Socrate, giudicato troppo strano, a volte anche fastidioso. Dopo di lui, tutti i filosofi vennero considerati ‘atopoi’. Le loro vite erano tormentate dalla ricerca di qualcosa che continuava a sfuggire e osservavano il mondo dall’esterno, senza farne mai davvero parte. Chi si sente fuori posto prova ogni giorno il doloroso desiderio di trovare un luogo da chiamare casa e vive la vita col fiato sospeso, sperando di riuscire un giorno a respirare. Viaggia per trovare il suo posto nel mondo, ma la strada sembra non avere mai fine e, nei momenti bui, si chiede se davvero esista un luogo in cui potrà essere se stesso. Si sente diverso dagli altri ma, nel contempo, teme di non avere niente di speciale. A volte il peso che gli opprime il petto può essere tanto forte da fargli credere che valga la pena di rinunciare a una parte di sé pur di sentirsi a proprio agio con gli altri, a volte invece fa di tutto per rimanere fedele a se stesso e si arrabbia con un mondo che sembra essere piatto, banale e crudele. È una guerra difficile da vincere, se si combatte da soli. In “Platone c’ho l’ansia” Benedetta Santini ci svela con chiarezza e semplicità i pensieri complessi e le vite complicate di otto grandi filosofi, in un percorso di crescita psicologica che aiuta il lettore a trovare esempi e strumenti per superare le difficoltà che a volte ingabbiano le nostre vite: sapersi perdonare, trovare la felicità, superare l’ansia del giudizio altrui, imparare a fare una scelta… Da Platone a Nietzsche, da Socrate a Schopenhauer, otto storie di ‘atopoi’ che dovettero lottare contro uomini potenti, contro delusioni, abbandoni e anche contro se stessi. Il loro modo di pensare atipico, causa della emarginazione, fu proprio la loro salvezza. Sono filosofi, ma soprattutto persone che hanno trovato un posto nel mondo e, oggi, possono aiutarci a trovare il nostro.

19 giugno

Che bello essere noi – di Robyn Carr

Non c’è nulla che non si possa affrontare quando hai un’amica al tuo fianco. Marni McGuire è una donna di successo: il programma tv di cucina che va in onda da casa sua è uno dei più seguiti di sempre. Ma non era così una volta: la sua vita è costellata di anni complicati, in cui si è barcamenata tra mille lavori pur di non far mancare nulla alla sua bambina. E di uomini che spesso, alla prova dei fatti, si sono rivelati deludenti. La sola certezza in quei momenti sono state le amiche: sono loro il suo punto fermo, la famiglia del cuore, indispensabile e rassicurante. È la mano di Ellen, la sua socia, che ha trovato ogni volta che ha avuto bisogno di ripartire. E poi c’è Sophia, la più giovane del gruppo, e Bella, la figlia di Marni, spiritosa e inquieta. Ma adesso, all’improvviso, come se tutte insieme avessero un appuntamento con il destino, ognuna di loro si trova di fronte a una sfida e a una decisione cruciale da prendere, in amore e nella vita. E quando il gioco si fa duro… le amiche cominciano a giocare.

Sorelle spaiate – di Lucia Esposito

Una storia vera conservata da Lucia Esposito per quasi trent’anni, e che oggi assume la forma di un romanzo intenso e bellissimo. Viola è determinata e piena di talento. Ha lasciato Napoli spinta dal desiderio di diventare giornalista, ma a Milano scopre in fretta che per lei (giovane, femmina e inesperta) affermarsi in quel mondo non è scontato. Anche Ershela ha lasciato la sua terra, l’Albania, carica di fiducia nel futuro. La speranza profonda quanto ingenua di una vita migliore, però, è destinata a infrangersi contro la realtà più truce: quello che credeva un compagno innamorato e fedele sarà invece colui che la obbliga a diventare una prostituta. Mentre Viola avvia faticosamente la sua strada di cronista, appassionandosi alle storie di chi vive ai margini, Ershela si rifugia nelle lettere per Alina, l’amata sorella lontana. A lei confida tutto: del primo cliente, di quello che le regala cioccolatini, del ragazzo che le piace e dell’amica che, una sera, si lancia sotto un tir per scampare a una sorte inumana. E sono proprio quelle lettere, dense di dolore ma anche di forza e amore per la vita, a unire i destini di Ershela e Viola in un epilogo che lascia senza fiato. Un filo sottile ma indistruttibile che intreccia due vite in un’unica vicenda di profonda e toccante sorellanza.

El greco dipinge il grande inquisitore – di Stefan Andres

Il racconto, pubblicato nel 1936,
è uno dei più alti esempi di uno scrittore
dell’«esilio interiore» ai tempi del nazismo.

La paura, l’arte e la verità di fronte a una realtà terribile e sanguinosa.

Nella Spagna di fine Cinquecento il maestro Dominikos Theotokopoulos, meglio noto come el Greco, riceve un invito a presentarsi a Siviglia. Proviene dal Grande inquisitore, il cardinale Nino de Guevara, ed è il suo cappellano a esserne latore: «Dovrete portare il necessario per dipingere» gli dice. «Di tutto il resto parlerete con l’amministratore».
El Greco ha già incontrato una volta il cardinale, a Madrid, all’Escorial. Quel giorno c’era anche Filippo II di Spagna: «Il quadro è finito, anche se a noi non piace» gli aveva detto allora con freddezza il sovrano, riferendosi al Martirio di San Maurizio, e il cuore del pittore aveva preso a battere furiosamente…
Anche adesso, dopo quell’invito, el Greco ha paura: ritrarre il Grande inquisitore vuol dire confrontarsi con il potere, quello più impenetrabile e più implacabile, tanto più che Filippo II è appena morto e il mondo sembra essersi fermato. Occorre molta astuzia, riflette, ma fino a dove un’anima può fingere senza tradire completamente le proprie convin-zioni. E fine a dove l’arte può compiacere il potere?
Scintillante riflessione sulle responsabilità e il ruolo dell’arte, dell’artista di fronte a un potere assoluto e totalitario in cui la giustizia è irrimediabilmente dissociata dalla misericordia, Andres descrive la vita dei suoi protagonisti, siano martiri o carnefici, come una prigione senza sbarre, ma da cui però non si può uscire. Eppure, ci dice, sotto la cenere la brace del sentimento elementare di umanità è destinata a non estinguersi.

21 giugno

Aspettando Cosetta – di Emilio Martini

«Le indagini del Commissario Berté» n.15 Una sera di ottobre, a Lungariva. Neri Guerrini, ottantenne imprenditore agricolo di San Quirico d’Orcia, viene ucciso nella villa in cui trascorreva molti mesi all’anno. Il Guerrini, uomo riservatissimo che Gigi Berté conosceva di vista, frequentava poche persone: preferiva trascorrere il suo tempo scrutando il cielo stellato con il telescopio, leggendo e ascoltando musica. Un vicino di casa afferma che la sera dell’omicidio un’evanescente figura avvolta da un velo da sposa si trovava sulla terrazza in compagnia della vittima, ma l’uomo non è in grado di fornire altri particolari per identificarla e la sua testimonianza appare poco credibile a causa della sua passione per l’ufologia e l’esoterismo. Per conoscere meglio la personalità della vittima, Berté si reca nella tenuta in Toscana dove incontra il cognato, i nipoti, un ex maresciallo dei carabinieri che gli fa da guida e due donne che lo frequentavano in gioventù. Viene così a sapere che, cinquant’anni prima, il Guerrini era stato segnato da un trauma che aveva condizionato tutta la sua esistenza. È possibile che una vicenda così lontana nel tempo sia all’origine del delitto? O la causa è invece ben radicata nel presente di Lungariva e nelle frequentazioni di Neri Guerrini? Un’indagine complessa, quella che deve affrontare Berté, anche perché, questa volta, tutte le persone impegnate nella risoluzione del caso, dall’ispettore Francesca Belli al magistrato Irene Graffiani, sembrano avere idee ben precise sulle tracce – tutte diverse – da seguire…

I luoghi del re: guida alle città immaginarie di Stephen King

Una guida immaginaria ai luoghi descritti da “sua maestà” Stephen King nei propri romanzi. Dall’Oregon alla Louisiana, passando per il Colorado e il Nebraska, fino a raggiungere il suo amato Maine e la mitica Castle Rock, teatro di molte tra le sue opere più celebri. Un vero e proprio viaggio tra le località citate dallo scrittore di Portland all’interno dei suoi testi. Il tutto arricchito da numerose curiosità e approfondimenti nell’inconfondibile stile del collettivo Imaginary Travel Ltd.

Il cuore a due cilindri – di Roberto Parodi

LA STORIA DI UNA GRANDE PASSIONE: LA MOTO

L’amore per le due ruote quando esplode non ti lascia più. Non conosce età, se ne frega della professione che svolgi, se hai figli o se non li hai. Sei un motociclista, e basta. In questo libro, Roberto Parodi ripercorre la sua vita in sella alla Harley-Davidson, catapultandoci nell’affascinante mondo dei biker: dalle gite della domenica ai viaggi avventurosi ai raduni tra appassionati. Emozioni forti, intense, uniche che solo una moto, con il suo rombo e il sogno di libertà che custodisce nei suoi cilindri, può dare.

L’impero del silenzio – di Cristopher Ruocchio

Sul pianeta sbagliato, ma al momento giusto e per le ragioni migliori, Hadrian Marlowe intraprende una strada che non poteva che finire nel sangue. La galassia lo ricorda come un eroe: l’uomo che ha bruciato fino all’ultimo Cielcin alieno. Loro lo ricordano come un mostro: il diavolo che ha distrutto un sole, annientando con disinvoltura quattro miliardi di vite umane – Imperatore compreso – contro gli ordini imperiali. Ma Hadrian non è un eroe. Né un mostro. E neppure un soldato. Fuggendo dal padre e da un futuro come torturatore, Hadrian si ritrova bloccato su uno strano mondo arretrato. Costretto a combattere come gladiatore e a destreggiarsi fra gli intrighi di una corte planetaria straniera, finisce a combattere una guerra che non ha iniziato lui, per un Impero che non ama, contro un nemico che non potrà mai capire.

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