Il gatto di Natale: lo Jolakotturin, un’inquietante leggenda islandese

Quello delle feste invernali è un periodo suggestivo che, da sempre, stuzzica la fantasia di grandi e piccini. Quella che vi raccontiamo oggi è una leggenda lontana e un po’ inquietante che farà rizzare il pelo a tutti gli amanti dei gatti: questa è la storia dello Jolakotturinn, il gatto di Natale.

Lo Jolakotturin e gli abiti nuovi

Lo Jolakotturin, secondo le leggende, è un gatto dalla coda lunghissima e dal pelo folto e nero che, la notte della vigilia di Natale, si aggira con i suoi occhi brillanti come carboni ardenti tra i paesi dell’Islanda. Capace di enormi salti, il gigantesco Jolakotturin balza di casa in casa cercando coloro che non hanno né comprato né ricevuto in regalo degli abiti nuovi per divorarli in un sol boccone.

Lo Jolakutturin è famelico e non sazia mai il proprio appetito: per questo, tutti gli islandesi dovrebbero ricevere almeno un abito nuovo per Natale. C’è chi dice che questa leggenda sia nata per incentivare gli operai a concludere la lavorazione della lana entro la fine dell’anno.

Il gatto di Natale: una leggenda così violenta da essere proibita

Esiste un’altra versione della leggenda che, col tempo, divenne così cruenta e violenta che un editto del 1764 vietò  addirittura di raccontarla ai bambini per spaventarli. In questo caso, lo Jolakotturin è il gatto di due giganti (secondo altre versioni, di due troll o di due mostri) chiamati Gryla e Lappaludi e, con loro, vive tra i vulcani islandesi.

La pietanza preferita dei due giganti sono i bambini disubbidienti e lo Jolakutturin, che ama e teme molto i suoi padroni, nella notte di Natale si mette sulle tracce dei piccoli più capricciosi e pigri per cacciarli, catturarli e farli mangiare vivi dai due giganti.

In seguito, la storia – che nel tempo si era arricchita di descrizioni raccapriccianti e sanguinolente – venne cambiata e lo Jolakotturin si limitò a mangiare la cena di Natale di coloro che non indossavano un nuovo capo di abbigliamento.

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