Il mondo della scuola è diventato ormai un ambiente ostico, ma soprattutto ricco di competizione: studiare per sapere non basta più, bisogna studiare per essere sempre il migliore. Tutto questo non fa altro che aumentare situazioni di stress e di sconforto in cui gli studenti della scuola italiana già versano.
A cosa ci riferiamo specificamente con il termine ipercompetizione?
Quando si parla di ipercompetizione a scuola ci si riferisce al fatto che gli studenti si sentano costantemente sotto pressione per eccellere e superare i propri compagni di classe, in termini di voti, prestazioni accademiche e successo in generale.

Quali fattori causano ipercompetizione scolastica?
In primis la pressione sociale, pressione da parte dei genitori, degli insegnanti o della società in generale. Il successo accademico, nella società moderna, è visto come unico indicatore di bravura, come unico valore personale.
Ancora, la paura del futuro professionale: gli studenti, già durante le scuole medie, sentono la competizione come necessaria per accedere ad opportunità future, opportunità “per pochi”, come l’ammissione ad università prestigiose o il conseguimento di lavori di alto livello. In alcuni casi, anche la disponibilità limitata di risorse come ad esempio borse di studio, tirocini e opportunità extracurriculari.
Cosa ne pensano gli studenti
L’ipercompetizione ha effetti negativi sul benessere fisico e mentale degli studenti, causando stress e ansia e mettendo a repentaglio la loro salute mentale, già fin troppo precaria.
In Italia, il 75% degli studenti è stressato, più del 40% si sente insicuro ed adeguato: troppi compiti e poco tempo per dedicarsi alle proprie passioni ed attività extracurriculari. Questo è quanto è emerso dal sondaggio online sulla competizione e omologazione a scuola, somministrato a oltre 25.500 studenti connessi da 231 scuole e cinque cinema.
_______
Continua a seguirci su Facebook, su Instagram, Twitter, Tiktok e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.
Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.