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Diritto

L’immunità della discordia: davvero non si può denunciare il Vaticano per pedofilia?

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articolo di Saveria Russo

Sono giorni che, su ogni social, circolano articoli circa una dichiarazione della CEDU (la Corte Europea dei diritti dell’uomo): la Corte avrebbe negato il diritto di denunciare il Vaticano per pedobilia. Queste dichiarazioni hanno mandato in subbuglio il web e, con l’ “aiuto” dei giornali e dei loro titoloni clickbait, si sta facendo sola tanta disinformazione.

Cos’ha detto davvero la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo?

Martedì 12 ottobre, la Cedu (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo), ha stabilito che il Vaticano non può essere denunciato per i casi di abusi sessuali e di pedofilia che riguardano la Chiesa cattolica e che sono stati compiuti nell’arco di decenni in vari paesi: in particolare, la Corte ha respinto il caso presentato da 24 persone di nazionalità belga, olandese e francese che avevano dichiarato di aver subito molestie sessuali da parti di vari sacerdoti quando erao bambini, che si erano rivolti ad un tribunale belga alcuni anni fa. La Corte di Strasburgo ha rigettato i 24 querelanti che avevano citato in giudizio, senza successo, la Santa Sede presso i tribunali del Belgio. La Cedu ha richiesto in particolare “l’immunità” della Santa Sede riconosciuta dai “principi di diritto internazionale.”

È la prima volta che si esprime su questo spinoso argomento. Sentenze analoghe o simili a quella di ieri si erano registrate negli anni passati anche negli Stati Uniti, sempre dopo denunce presentate da vittime di abusatori ecclesiastici rivolte contro il Vaticano o addirittura il Pontefice.

Queste dichiarazioni, senza una base di diritto internazionale alle spalle, sono furvianti, soprattutto se si aggiunge la disinformazione che molti giornali fanno.
E’ necessario quindi fare prima un piccolo passo indietro e fare una piccola lezione di diritto.

 

Cos’è, giuridicamente parlando, il Vaticano?

Il Vaticano è un paese dentro una città? Il Vaticano è una città dentro un paese? Il Vaticano è una città dentro una città che appartiene ad un altro paese? È un paese dentro un altro paese? Potrà sembrare strano, ma la risposta ad ognuna di queste domande è sempre la stessa: sì, il Vaticano è questo e anche molto di più ( è anche patrimonio dell’umanità, dichiarato tale dall’Unesco nel 1984: il Vaticano è qualcosa di particolare e unico nella geopolitica mondiale).

Però, il Vaticano non è una nazione, perché si definisce nazione un insieme di persone dalla stessa origine etnica che condividono dei vincoli (storici, sociali, culturali, etc.). Non è neanche un quartiere di Roma, perché non ha alcuna relazione con la capitale italiana.

Cos’è allora il Vaticano?

Il termine Vaticano è una parola generica che, nel linguaggio corrente, si riferisce a tre cose:

  • in primis ad un paese (il Vaticano, in senso stretto, è un paese perché si definisce paese un territorio con caratteristiche geografiche e culturali proprie; ed è un’entità politicamente indipendente; è un paese che si chiama “Città del Vaticano”; è un paese con una sua propria amministrazione, con delle frontiere, una lingua ufficiale, un corpo di polizia, etc ed è un paese come gli altri, benché sia il più piccola al mondo);
  • poi è uno Stato (questa città-paese è stata elevato al rango di stato, pertanto il suo nome ufficiale è “Stato della Città del Vaticano”, il Vaticano è uno stato, e come tale, è una comunità sociale con un’organizzazione politica comune, con organi di governo propri e con un territorio; è uno Stato indipendente e sovrano, come ogni altro stato e il capo di stato è il Papa);
  • infine, è la Sede del Papa ( la Città del Vaticano è la sede della Santa Sede o Sede apostolica, dobbiamo dunque distinguere le due realtà come elementi diversi: una cosa è la Città del Vaticano, un’altra cosa, e molto diversa, è la Santa Sede. L’espressione Santa Sede non si riferisce solo al Papa, ma per estensione anche a coloro che collaborano nel governo della Chiesa. La Città del Vaticano è dunque la sede del governo centrale della Chiesa e dello Stato della Città del Vaticano. In questo senso, la Santa Sede ha piena ed esclusiva sovranità sulla Città del Vaticano, essendo quest’ultima sua proprietà.

Inoltre la Santa Sede, avendo la personalità giuridica propria di uno Stato (come soggetto di Diritto Internazionale) ha relazioni diplomatiche con gli altri stati del mondo.

La Cedu non ha stabilito alcuna immunità

Quindi, tornando al caso in questione, la notizia della sentenza della Corte Europea, è stata riportata ed intesa male da tutti: la Cedu, infatti, NON ha stabilito alcuna immunità per i preti accusati di pedofilia e di abusi sessuali.

E’ stato semplicemente ribadito che Il Vaticano, in quanto STATO, non può rispondere dei crimini dei singoli: così come l’Italia non risponde dei crimini dei singoli cittadini italiani. Questo vuol dire che: se un prete commette un reato di pedofilia, sarà lui come SINGOLO a subire un processo e, successivamente, a scontare la pena, senza coinvolgere il Vaticano.

Ma se sono i giornali in primis a fare disinformazione, come si può pensare che il lettore possa divincolarsi in un mondo che già è difficile di per sé?

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