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Cronaca

L’omicidio di Carol Maltesi

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Novità sul caso della donna fatta a pezzi nel bresciano: è stata identificata come Carol Maltesi e, proprio ieri mattina, ne è stato arrestato l’assassino. Davide Fontana si è recato il 28 marzo alla caserma dei carabinieri di Brescia per riportare alcune informazioni sulla vittima, ma nel corso delle sue dichiarazioni sono state riscontrate delle incongruenze. Così, dopo un interrogatorio di circa tre ore, l’impiegato di banca ha confessato di aver commesso il delitto e successivamente occultato il cadavere della giovane donna.

Assistito dal legale Stefano Paloschi, il 43enne ha anche ammesso che, dopo la morte di Carol Maltesi, si era impossessato del suo cellulare per rispondere ai messaggi che riceveva, così da far credere che fosse ancora viva. In seguito a tali dichiarazioni, confermate anche durante l’interrogatorio di convalida effettuato dal gip Andrea Corvi, Davide Fontana è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato e distruzione e occultamento di cadavere.

Com’è avvenuto l’omicidio

A quanto emerso dalla sua confessione, Fontana ha colpito Carol Maltesi con un martello durante un gioco erotico. “Poi non ho più capito nulla” ha detto agli inquirenti, prima di aggiungere che ha continuato ad accoltellare il corpo post-mortem, per poi farlo a pezzi nell’arco di tre giorni. In questo tempo, l’uomo ha dichiarato di aver comprato un freezer su internet appositamente per preservare il corpo, installato in casa della vittima. L’omicida ha inoltre chiarito le modalità di occultamento, spiegando che ha prima tentato di bruciare il cadavere servendosi di un barbecue, e infine ha gettato i resti tra le montagne di Borno, in grandi sacchi della spazzatura. Fontana ha chiarito di aver scelto Borno perché conosceva bene la zona, essendoci stato di frequente in vacanza.

Il ritrovamento del corpo

È stato un cittadino residente nei dintorni di Borno a ritrovare il corpo di Carol Maltesi, mentre si trovava sulle alture bresciane. Avendo notato quattro bustoni neri, l’uomo si è insospettito e, una volta apertone uno, ha individuato tra i resti una mano femminile. Il cadavere era così malridotto che, per l’identificazione, le forze dell’ordine hanno dovuto divulgare un comunicato con la descrizione dei pochi tatuaggi ancora individuabili. I disegni sul corpo della donna hanno permesso ad alcune persone da tutta la penisola di riconoscere la vittima, suggerendo agli investigatori che poteva trattarsi di una pornoattrice molto conosciuta.

La svolta nelle indagini

Grazie alla corretta identificazione del corpo, i carabinieri hanno potuto verificare che l’automobile a lei intestata era transitata a Borno proprio il giorno prima del rinvenimento del corpo. Da questo dettaglio sono poi risaliti a Davide Fontana, già trovato in precedenza alla guida del veicolo della Maltesi, di cui era un’ex partner e vicino di casa. Apparentemente erano rimasti in buoni rapporti anche dopo la rottura, ma gli inquirenti stanno ancora indagando per scoprire il movente dell’omicidio.

Chi era Carol Maltesi

Carol Maltesi era una giovane donna italo-olandese, con un bimbo di sei anni che abita con il padre. Aveva frequentato prima le scuole a Sesto Calende, in provincia di Varese, per poi concludere gli studi secondari all’istituto di moda di Busto Arsizio. Dopo il diploma ha lavorato per un periodo come commessa in provincia di Milano, per poi cambiare lavoro durante il lockdown. Carol Maltesi, con lo pseudonimo Charlotte Angie, aveva aperto un account sul sito Onlyfans per condividere contenuti erotici a pagamento. Dopo un discreto successo, grazie alle conoscenze acquisite è poi diventata molto conosciuta anche nell’ambiente pornografico professionale e come showgirl in locali per adulti. In un’intervista rilasciata a ottobre 2021, la ventiseienne Carol Maltesi affermava: “Quest’ultimo periodo così particolare in realtà è stato un periodo di cambiamenti positivi, mi spiace che ci siano ancora molti pregiudizi nei confronti di questo lavoro”.

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