Mean girls 2024 – la recensione

A distanza di 20 anni dall’originale, è arrivato il film reamake di “Mean girls”. La storia si ripete, una ragazza giunta dal Kansas si mescola al gruppo delle ragazze più popolari della scuola. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma le cose non saranno così positive per la nostra protagonista. Presente nel film anche un Ccameo con tre delle protagoniste originali: Lindsay Lohan, Lacey Chabert e Amanda Seyfried. Questa volta però il film è in chiave di…musical! Presente nel cast come protagonista maschile: Christopher Briney conosciuto soprattutto per il ruolo di Conrad Fisher in “L’estate nei tuoi occhi”.

Trama

Se davvero siete tra le poche persone al mondo che non conoscono questo film, lo riassumiamo in breve. Cady è cresciuta in Kansas, ha sempre studiato da sola dato che la madre è una ricercatrice e si è sempre trovata nel mezzo del nulla per le sue ricerche. Quando però la madre decide di stabilizzarsi in un posto e farle vivere la sua adolescenza, Cady si imbatte in Regina George, la ragazza più popolare della scuola e anche l’incubo di tutti gli studenti. Due nuovi amici la convincono a “tramare” con loro per elaborare un piano che la faccia pagare a Regina, Cady inizia a pensare di avere delle vere amiche in lei e le sue “tirapiedi”. Allo stesso tempo si prende una cotta per Aaron, ex ragazzo di Regina. Ma pensate davvero che le cose vadano per il verso giusto?

La recensione

Mi piacciono i musical e le canzoni di questo film sono orecchiabili, abbastanza brevi e alcune in particolari, davvero divertenti. Ho adorato che abbiano replicato l’iconica scena del talent show di Natale, con vestiti ancora più succinti, una coreografia forse meno provocativa e attualizzata. Sì, perché in pratica le ragazze provano a replicare una figura di torre umana che in genere vediamo nei talent show, no? Mentirei se dicessi che ho preferito questo film all’originale, sebbene abbia “ridotto” il livello di cattiveria presente nella versione del 2004. Il cast riprende volti conosciuti, come anche la professoressa Norbury (Tina Fey) e nei panni della prof. di francese troviamo Asheley Park (Mindy in Emily in Paris).

Ha una buona dose di trash ed è adatto se si vuole vedere un film “senza impegno”, magari proprio con le amiche. Altra pecca, ahimé, è che il livello di recitazioni non è pari a quello del cast originale. Che dire, carino, ma non troppo.

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