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Milano: manifestazione famiglie arcobaleno, tantissimi i partecipanti

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Manifestazione a Milano

Milano: organizzata una manifestazione contro la decisione del governo di non riconoscere più i bimbi delle famiglie omo-genitoriali.

Una manifestazione pacifica

Si è conclusa in Piazza Scala la manifestazione organizzata nei giorni scorsi dalle associazioni “I Sentinelli di Milano”, “Famiglie Arcobaleno” e “Cig Arcigay” in risposta alle recenti decisioni prese dal governo italiano in merito al divieto — imposto all’anagrafe del capoluogo lombardo — di registrare i figli di genitori dello stesso sesso e alla decisione di non voler adottare un registro europeo di filiazione. “Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie” ha fatto sì che migliaia di persone, circa 10mila, sfilassero pacificamente per le strade della città per difendere i diritti di tutti i bambini, nessuno escluso.

Tutela dei diritti e inclusione

La famiglia è quella che ci costruiamo noi con i nostri affetti, i nostri amori e le nostre amicizie. Non permetteremo al governo di decidere chi è figlio di questo Paese”, queste le parole degli organizzatori che son state udite dal palco; parole da cui trapela un chiaro messaggio di inclusione, che non può essere vietato dallo Stato stesso.

Contro ogni discriminazione, i partecipanti hanno protestato con palloncini rosa e bandiere arcobaleno, intonando la melodia di “Bella Ciao”. La promessa è quella di continuare a manifestare per tutelare i diritti di queste famiglie e dei loro figli. Al loro fianco tanti esponenti politici, tra cui il primo cittadino del capoluogo, Giuseppe Sala, la Segretaria del PD Elly Schlein e il deputato Alessandro Zan.

Le dichiarazioni dei politici

Dure le dichiarazione del Sindaco di Milano: “Il governo sta umiliando chi la pensa in maniera diversa. Sono dalla vostra parte, come sempre solo stato. Abbiamo un grande problema e il vuoto normativo va colmato”. La sua promessa è quella di riaprire i registri per la trascrizione qualora il Parlamento dovesse riprendere il dialogo sul tema.

Parole condivise anche da Elly Schlein, che ha aggiunto: “Contro questi bambini e bambine crudelmente si sono scagliati coloro che oggi governano il Paese, ma sono bimbi come tutti. Non c’è alcuna ragione di negare il loro riconoscimento, il loro diritto all’esistenza in questa comunità. […] Ci stiamo già muovendo per portare avanti anche in Parlamento quelle aspettative che sono emerse oggi dalla piazza. L’obiettivo è quello di poter riconoscere il diritto delle famiglie omo-genitoriali e dei loro figli, con una legge preparata e scritta assieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno. Saremo al loro fianco in piazza come in Parlamento”.

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