Per la prima volta, delle molecole organiche complesse sono state rilevate in una galassia distante 12 miliardi di anni luce. È stato il Telescopo Spaziale James Webb a scoprire i “mattoni della vita”, molecole che potrebero essere diffuse ovunque e che potrebbero innescare la vita su molti corpi celesti.
Molecole organiche complesse rilevate grazie ad un Telescopio Spaziale
La ricerca internazionale è supportata da molti gruppi di scienziati di tutto il mondo: quello dell’Università Texas A&M, il Dipartimento di Astronomia in Illinois, il Cosmic Dawn Center in Danimarca e tanti altri istituti sparsi per il mondo.
La lente gravitazionale è quel fenomeno che ha permesso la scoperta perchè permette di amplificare la luce di un oggetto molto distante. Ciò è possibile grazie ad un altro oggetto presente sulla “linea di tiro” specifica che distorce la luce. Combinandolo alla potenza del James Webb è stato possibile analizzare i diffusi granelli di polvere della galassia.
Ruolo significativo per la vita?
Anche se le molecole sono associate alla combustione dei motori e agli incendi, essendo composte da catene di carbonio si pensa che abbiano potuto favorire la vita in un qualche modo.
“Quello che questa ricerca ci sta dicendo in questo momento è che possiamo vedere tutte le regioni in cui si trovano questi granelli di polvere più piccoli, regioni che non avremmo mai potuto vedere prima del JWST“.
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