Antonio Luise: “La città di Napoli merita un museo Maradona. Stiamo lavorando per far sì che questo accada”.
Una collezione unica
Ha riscosso un enorme successo la mostra organizzata in onore di Diego Armando Maradona, dal 20 al 22 marzo, presso la pizzeria “Diego Vitagliano” di Bagnoli. Per l’occasione, sono stati esposti gratuitamente alcuni dei 450 cimeli posseduti da Antonio Luise, agente immobiliare e proprietario della suddetta collezione. Oggetti unici al mondo che raccontano la storia dell’amato Pibe de Oro, dalla sua infanzia fino ad arrivare agli ultimi suoi istanti di vita. Una raccolta immensa, ambita da tanti e dal valore inestimabile, che Antonio Luise custodisce ormai da anni e anni: “Per l’amore che ho per loro, non potrei mai vendere” ha dichiarato l’imprenditore ai microfoni dell’Ansa.
La promessa del museo permanente
Il papà di Antonio Luise era un grande amico del calciatore argentino ed è grazie a lui che è stato possibile realizzare tutto questo. All’esposizione in tanti hanno ammirato le tre maglie del Cebollitas — la squadra giovanile dell’Argentinos in cui giocava Diego all’età di 10 anni —, le maglie del 100esimo e del 101esimo gol, il contratto di ingaggio al Napoli Calcio, il pallone del gol contro la Juventus, le maglie dell’Argentina, le sue scarpe e altro ancora.
“La promessa che ho fatto al mio papà era quella di creare un museo permanente per Napoli. La città merita un museo Maradona. La gente di Napoli — ha affermato Luise — amerà per sempre Maradona e stiamo lavorando, insieme alla mia società che è la “Ten experience collection”, per far sì che tutto ciò accada”.
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