Il 19 maggio 2024 l’Italia ha raggiunto il suo Overshoot Day, il giorno in cui il paese ha esaurito le risorse rinnovabili disponibili per l’anno, iniziando a sfruttare quelle dell’anno successivo.
La situazione dell’Italia
Il Global Footprint Network, che misura annualmente la domanda di risorse e servizi da parte delle popolazioni rispetto all’offerta dell’ecosistema, ha segnalato che oggi per soddisfare i consumi annui degli italiani, sarebbero necessarie le risorse di oltre quattro Italie. Ciò che è peggio è che ogni anno questa data si anticipa.
Il trasporto e l’alimentazione sono le principali cause del consumo eccessivo di risorse naturali. Secondo i dati di “Waste Watcher”, in Italia si sprecano annualmente 1,5 miliardi di chili di cibo, il che causa anche un impatto significativo sull’economia e sull’ambiente dovuto allo spreco energetico e ai problemi di smaltimento dei rifiuti.
La Coldiretti evidenzia che la frutta è l’alimento più sprecato nel paese, con 1,3 chili per persona che finiscono nella pattumiera ogni anno, seguita dal pane, aglio, cipolle, e tuberi con oltre 1 chilo pro capite, mentre insalata e verdure seguono con cifre leggermente inferiori. Questo spreco alimentare provoca perdite economiche di circa 7,5 miliardi di euro per le famiglie italiane.
Cosa accade nel resto del mondo?
Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia, afferma: “Investire in energie rinnovabili, adottare pratiche di produzione e consumo responsabili e promuovere la conservazione ambientale, sono alcune delle vie che possiamo intraprendere”. Peggio di noi Qatar e Lussemburgo. che già a febbraio facevano toccare il fondo alle risorse del Pianeta e gli Emirati Arabi, Stati Uniti e Canada (seguiti anche da paesi europei come Danimarca e Belgio) che hanno esaurito le risorse a marzo.
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