Oramai sono centinai i termini inglesi che quotidianamente utilizziamo nella nostra lingua parlata e scritta. Sentito mai parlare di Overtourism? Questo l’ennesimo inglesismo utilizzato per descrivere un fenomeno diffuso in molte zone turistiche italiane.
Che cos’è l’overtourism?
Come definirlo velocemente? L’Overtourism è un po’ come l’overbooking, in questo caso però non per i voli aerei ma per le mete turistiche. Parliamo delle destinazioni che vengono prese d’assalto da parte dei turisti, come la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, il Lago di Como, Venezia e le tante città d’arte. Però è giusto precisare che questo fenomeno non riguarda solo le città, ma anche borghi e contesti naturali, come spiagge, isole, sentieri, montagne e parchi naturali.
Per quanto bello e redditizio possa sembrare, il sovraffollamento turistico causa diversi problemi ai residenti e alle amministrazioni locali. Ci si riferisce a problemi d’accoglienza, trasporti, rifiuti, viabilità, sicurezza, qualità dell’aria, scarichi fognari.
Il fenomeno dell’Overtourism (che significa letteralmente “troppo turismo”) è molto ampio e diffuso, in tante situazioni e non solo riguardo a quelle che abbiamo appena citato. Inizia a manifestarsi quando il turismo influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita dei cittadini e le esperienze stesse dei visitatori.
Caso emblematico mondiale è quello di Venezia. Basti pensare all’idea dei tornelli di accesso per placare l’entrata giornaliera nella città, promuovendo i ticket di ingresso.
Quali sono le cause di questo fenomeno?
Sicuramente il fenomeno tik tok ha influito molto sulla crescita del fenomeno negli ultimi anni: video brevi ma con milioni di like e visualizzazioni che mostrano mete perfette, che invogliano a visitare quei posti.
Le destinazioni diventano quindi famose, in breve tempo, grazie ai social ma anche i film, alla ricerca continua di posti istagrammabili per selfie da postare sui propri profili. Altra problematica è la scarsa gestione e pianificazione del turismo da parte degli enti locali, ancora ancorati al concetto che l’aumento dei turisti equivalga sempre ad un segnale positivo di crescita economica e sociale.
Tra le conseguenze dell’Overtourism sicuramente il degrado ambientale, il sovraffollamento, il disagio della popolazione locale e il conseguente spopolamento delle grandi città.
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