Per amore e per destino // RECENSIONE

Ci sono una maledizione, un libro magico, un avvocato e un’impiegata del comune… anche se potrebbe sembrare quasi l’inizio di una storiella, questi sono gli elementi che incontriamo all’inizio del drama Per amore e per destino (Destined with you).

Questa storia d’amore tragica e divertente – disponibile su Netflix – si è conclusa lo scorso ottobre e ha avuto un grande successo: ma perché?

Per amore e per destino: di cosa parla?

Shin Yu è un avvocato di successo. Bello, ricco e di buona famiglia, fidanzato con la figlia del sindaco e prossimo alle nozze, sembra avere una vita perfetta, ma – e questo lo scopriamo dopo pochi fotogrammi – la verità è molto diversa. L’uomo, infatti, soffre di una grave malattia che lo condurrà presto alla morte. Tormentato da una serie di visioni inquietanti, è convinto che il suo inguaribile male sia frutto di una maledizione che affligge la sua famiglia da generazioni.

Quando gli viene affidato l’incarico di consegnare un’antica scatola di legno alla funzionaria comunale Hong-jo, tutto cambia: il contenuto della scatola è un libro di incantesimi e Shin Yu è convinto che possa guarirlo e che addirittura possa spezzare la maledizione… Nonostante l’antipatia che prova per l’avvocato, Hong-jo accetta di aiutarlo, ma tutto si complica a causa di un incanto d’amore sbagliato.

Shin Yu riuscirà a spezzare la maledizione? Hong-jo farà breccia nel cuore dell’uomo che ama?

Tra vite passate, insospettabili assassini, improbabili triangoli amorosi e momenti di tensione, Per amore e per destino risponde a tutte queste domande solo nell’ultima puntata… puntata a cui si arriva fin troppo presto!

Un Kdrama incantevole

L’entusiasmo suscitato da questo drama è più che giustificato: Per amore e per destino è una storia d’amore incantevole che mescola bene romanticismo, stupore, dramma e soprattutto umorismo. È davvero impossibile non affezionarsi ai destini della sfortunata Hong-jo e del brillante Shin-Yu, anche perché gli scambi di battute tra i due protagonisti li rendono, semplicemente, irresistibili.

Se i primi episodi trascinano lo spettatore in un vortice frizzante di equivoci e risate che si prende gioco degli stereotipi tipici delle romcom coreane e che fa innamorare dei suoi protagonisti, la seconda metà del drama, senza mai rinunciare alla sua anima romantica, assume toni più cupi e misteriosi – non solo ci si chiede se tutti i personaggi avranno il loro lieto fine, ma, soprattutto, se tutti arriveranno vivi (e in che modo) all’ultima puntata.

Per amore e per destino affronta il tema della predestinazione e delle vite passate in modo convincente, senza errori e sbavature (a differenza di altre storie di cui abbiamo parlato in precedenza), ma soprattutto ci regala dei personaggi adorabili e dallo humor irresistibile.

Non solo i due protagonisti scoppiettano quando condividono lo schermo, ma anche i personaggi secondari riescono a ritagliarsi – quasi tutti – un posticino nel cuore di chi segue le loro storie, non risultando mai noiosi.

Perché vedere “Per amore e per destino”?

Per amore e per destino è a mio avviso uno dei Kdrama migliori dell’anno, adatto a chi cerca una storia d’amore magica, mai stucchevole e divertente, e che riesca a mantenere alta la tensione fino all’ultimo episodio, e, soprattutto, a chi vuole incontrare personaggi di cui innamorarsi e di cui – ahimè – sentire la mancanza a serie conclusa.

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