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10 mesi agoon
Le manette troppo strette gli avrebbero addirittura provocato danni ai nervi e la posizione innaturale in cui sarebbe stato tenuto per ben tredici minuti gli avrebbero procurato un dolore alla schiena che oggi, a due mesi dall’accaduto, ancora fatica ad andar via: le modalità con cui Matteo Falcinelli, studente italiano che si trovava negli USA per frequentare un master, è stato arrestato in queste ore stanno scatenando ondate di indignazione e orrore in Italia.
L’arresto sarebbe avvenuto nella notte a cavallo tra il 24 e il 25 febbraio. Il giovane, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe recato in un locale dove avrebbe consumato alcuni drink insieme a delle persone conosciute quella stessa sera. Lo studente non riesce a ricordare come sarebbe arrivato all’uscita del locale, dove ad attenderlo c’era una pattuglia di polizia.
I poliziotti hanno dichiarato che Falcinelli avrebbe assunto un comportamento molesto nel bar e che, per questo, sarebbe stato cacciato dal locale e che poi avrebbe opposto resistenza all’arresto.
Le bodycam indossate dagli agenti – che il legale statunitense del venticinquenne è riuscito a ottenere solo il 12 aprile scorso, dopo che il ragazzo era stato ammesso al PTI, un programma rieducativo – mostrano delle scene molto violente: dopo aver toccato il petto di uno degli agenti, Falcinelli è stato gettato a terra, il volto schiacciato contro l’asfalto, e condotto in carcere.
Alla stazione di polizia di North Miami Beach quattro agenti gli avrebbero legato dietro la schiena i piedi alle manette con una cinghia, tirando per ben tredici minuti.
Il giovane italiano è rimasto in cella per due giorni ed è uscito solo grazie a un suo amico del campus della Florida International University, che, accortosi della sua assenza, lo ha prima rintracciato e poi pagato la cauzione di 4k dollari che gli ha consentito di lasciare la prigione.
Falcinelli ha dichiarato di temere di essere stato drogato. All’interno del locale, una ragazza gli avrebbe offerto di avere un rapporto sessuale a pagamento, ma lui avrebbe rifiutato. Secondo il racconto dello studente, dopo aver offerto da bere a un’altra ragazza ed essersi recato in bagno, si sarebbe reso conto di non trovare più i due telefoni cellulari che aveva con sé. La seconda ragazza gli avrebbe assicurato di aver ritrovato i due cellulari all’ingresso del locale, e sarebbe questo il momento in cui i ricordi del giovane si interrompono.
Secondo la madre del giovane, Falcinelli, dall’arresto, avrebbe tentato più volte il suicidio.
La vicenda è seguita, sin da febbraio, dal consolato generale d’Italia a Miami. Il console generale, in una nota della Farnesina, ha affermato che i trattamenti ricevuti da Matteo Falcinelli siano inaccettabili, mentre il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha sollecitato l’attenzione dell’ambasciatore statunitense in Italia, Jack Markell.
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