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Costume e Società

Perché Sanremo è Sanremo.

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Solo poche ore ci separano dall’inizio della 72esima edizione del Festival della canzone Italiana. Sanremo è l’evento più atteso dell’anno, soprattutto dai più giovani.

Ha inizio oggi la rubrica sanremese della SettimanaTv.

La grande evasione”, così venne definito il festival di Sanremo nel dopo guerra. La rappresentazione di una Italia canterina che si affacciava alla modernità, con la voglia di fare ed intrattenere.

Dalla prima edizione, tenuta nel 1951, il Festival ha fatto molta strada, ha cambiamo location, ha cambiato format e, soprattutto, ha cambiato pubblico.

Oggi Sanremo è un prodotto commerciale da migliaia di euro, amato, odiato, sempre discusso.

La prima edizione si tenne nel Salone delle feste del Casinò Municipale di Sanremo: il pubblico era seduto intorno a tavolini da vecchio café chantant e mentre i cantanti si esibivano, loro cenavano, tra l’andirivieni dei camerieri. Il Festival non era preso sul serio. Solo dal 1953, qualcosa cambiò: ci fu la prima diretta televisiva.  L’opinione pubblica parlava del Festival, si interessava dei suoi cantanti e soprattutto fischiettava le loro canzoni. Da allora, la settimana di Sanremo è diventata la rappresentazione di un periodo di spensieratezza, di divertimento e pieno di grandi emozioni.

PERCHÉ SANREMO È SANREMO.

Anche se è convinzione diffusa che a seguire il Festival sia un pubblico “tradizionale”, magari anche un po’ avanti con gli anni, sono un paio di anni che Sanremo fa registrare grandi numeri anche sul digitale e, soprattutto, sui social network, con milioni di interazioni in ogni serata su Facebook, Instagram e Twitter.

I dati Social di Sanremo sono fondamentali, forse anche più importanti di quelli dell’Auditel, perché il futuro del Festival si gioca su Internet e sulla capacità di attirare le nuove generazioni insieme a quelle già affezionate alla manifestazione. Quelle degli ultimi anni, sono state sicuramente le edizioni più commentate nella storia del festival.

La terza edizione targata Amadeus.

Ci siamo.

È tutto pronto a Sanremo per il via alla 72esima edizione del Festival della Canzone italiana, la terza targata Amadeus. Il conduttore e direttore artistico lavora da mesi ad un’edizione che, come ha detto lui stesso, spera che sarà “una via di mezzo” tra la grande festa con i bagni di folla del 2020, appena due settimane prima dell’inizio della pandemia, e l’edizione dello scorso anno ‘mutilata’ del pubblico. Tra controlli rafforzati, Green Pass e tamponi, cittadini sanremesi e addetti ai lavori si preparano per domani, quando finalmente tutti potremo ascoltare le canzoni in gara.

Cosa c’è da sapere?

Iniziamo con una sorpresa dell’ultima ora: FIORELLO CI SARA’.

La sua partecipazione era in dubbio da mesi. Dopo due giorni in cui Amadeus andava a bussare alla porta della stanza di fronte alla sua all’hotel Globo, senza successo, postando il video su Instagram, finalmente è arrivato il colpo di scena a dare ulteriore pepe alla kermesse.

Tornano i Maneskin.

A un anno dalla vittoria che ha cambiato il corso della loro carriera i Maneskin tornano a Sanremo 2022. Saranno tra i grandi ospiti della 72esima edizione insieme a: Checco Zalone, Cesare Cremonini, Laura Pausini, Meduza. Mentre le co-conduttrici che lo affiancheranno nel corso delle cinque serate saranno, nell’ordine, Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli.

Vedremo anche gli attori di alcune amate fiction Rai: Luca Argentero, Lino Guanciale, Anna Valle, Raoul Bova, Gaia Girace, Margherita Mazzucco.

Venticinque i cantanti in gara, senza più distinzione tra Campioni e Nuove proposte.

Secondo Andrea Laffranchi, che ha avuto modo di ascoltare i brani in anteprima, tra i favoriti figurerebbero Elisa, La rappresentante di Lista e Massimo Ranieri, ma come ogni anno le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Tra i protagonisti più attesi anche Achille Lauro, Emma, Irama, Sangiovanni e il duo composto da Mahmood e Blanco.

Venerdì la serata dedicata alle cover, che per la prima volta gli artisti hanno potuto pescare anche dal repertorio anni Novanta e internazionale.

Novità infine per quanto riguarda il meccanismo delle votazioni, che comunque continuerà ad assegnare molto peso al televoto degli spettatori da casa, e la capienza dell’Ariston, l’anno scorso completamente vuoto, che quest’anno nel rispetto delle disposizioni di legge tornerà al 100%.

Il pubblico.

Al Teatro Ariston tornerà il 100% del pubblico, che dovrà essere fornito di greenpass rafforzato e mascherina Ffp2.

Mancherà il palco esterno in piazza Colombo, da dove andavano in onda molte trasmissioni Rai, perché sarebbe complicato gestire il distanziamento.

Tutti pazzi per il FantaSanremo.

Il gioco sul Festival, nato già da qualche anno per iniziativa di un gruppo di appassionati, è diventato ormai una vera istituzione festivaliera, tanto da incuriosire gli stessi protagonisti della kermesse. Ma quest’anno sta registrando una vera impennata. E se nel 2021 le iscrizioni si chiusero a circa 50.000 squadre, per l’edizione 2022, ad una settimana dal festival (è possibile iscrivere la propria squadra entro lunedì 31 gennaio alle ore 23.59), le squadre formate sono già più di 125.000. Ogni giocatore ha a disposizione 100 ‘Baudi’ per acquistare 5 degli artisti in gara: la valuta è infatti intitolata al decano del festival Pippo Baudo.

Per formare una squadra occorre infatti schierare 5 artisti e nominare capitano uno di loro. Il regolamento del FantaSanremo è sulla falsariga del fantacalcio. Ma i bonus e i malus sono a tema sanremese: ogni gesto di un artista può avere un peso nel FantaSanremo (naturalmente spetta alla FIF l’ultima parola).

Così, accanto al punteggio del primo posto in classifica (50 punti), del secondo (35 punti) e del terzo (25 punti), peseranno un’infinità di altre possibilità: l’artista che cambia o trasforma completamente il suo outfit durante l’esibizione guadagna 10 punti. Gli Insulti o gesti provocatori contro il pubblico valgono invece 25 punti. Mentre 5 punti vengono assegnati per un bacio sulla guancia durante l’esibizione.

Per chi volesse partecipare e creare la sua squadra, ha tempo fino alle 23:59 di oggi https://fantasanremo.com/

Beppe Vessicchio.

Il maestro Vessicchio, uno dei volti storici del Festival di Sanremo, dichiara «Ci Sarò!» e dirigerà le Vibrazioni che presenteranno «Tantissimo» un brano di matrice rock, energico e incalzante dove emerge l’animo più viscerale della band e a cui si contrappone un testo intimista e dal linguaggio universale, in cui ciascuno può trovare un pezzo della propria esperienza di vita. Dopo lo spavento della sua positività, adesso possiamo dire con certezza che ci sarà.

Noi siamo prontissimi e voi?

 

 

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