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Violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni a Ponza, nelle isole pontine, la notte tra domenica 7 e lunedì 8 luglio.
La giovane, figlia di lavoratori stagionali romeni, è stata aggredita da un 34enne, vicino di casa e cameriere stagionale sull’isola. L’aggressione è avvenuta intorno alle 19, quando la ragazza è uscita di casa, probabilmente per buttare la spazzatura, ed è stata costretta ad entrare nell’abitazione dall’uomo, che ha poi abusato di lei.
Sotto shock, la ragazza ha chiamato la madre per raccontare l’accaduto. La madre ha subito contattato i carabinieri, denunciando lo stupro. La vittima è ora in una struttura protetta a Roma, dopo essere stata visitata all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
La famiglia della ragazza era arrivata dalla Romania da pochi giorni, e la vittima, non parlando italiano, è riuscita comunque a fornire dettagli utili agli investigatori. I carabinieri hanno identificato rapidamente il 34enne, che aveva precedenti penali e non aveva superato il periodo di prova in un ristorante. Quando è stato trovato, l’uomo era completamente ubriaco. L’uomo è stato espulso dall’isola di Ponza e denunciato per violenza sessuale aggravata.
Dopo l’espulsione, il 34enne ha pubblicato “storie” sui social da una discoteca di Fiumicino, mostrando un atteggiamento spensierato e privo di rimorsi. “Eravamo nel ristorante, stavamo preparando il servizio per la cena quando la ragazza ha chiamato il padre che lavora da noi. Era in lacrime, ha detto di essere stata aggredita e violentata in casa. Appena ho capito cosa era accaduto ho chiamato il 112″y, ha raccontato Amelia D’Arco, titolare del ristorante dove lavora il padre della vittima.“Quella sera ci siamo subito attivati,” ha detto Amelia, “allertando le forze dell’ordine e il 118, intervenuto rapidamente per assistere la 16enne, ancora sotto shock.”
I carabinieri stanno indagando per chiarire tutti i dettagli della vicenda, ascoltando testimoni e raccogliendo testimonianze. Il sindaco di Ponza, Franco Ambrosino, ha dichiarato: “Abbiamo messo a disposizione i nostri servizi sociali per seguire la giovane.”
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