Dagli ultimi dati Istat sulla situazione economica delle famiglie emerge che nel 2022 le famiglie italiane hanno visto un aumento del loro reddito disponibile del 5,5%, ma il loro potere d’acquisto è diminuito dell’1,6% a causa dell’incremento dei prezzi.
Aumento del reddito disponibile
Il reddito primario delle famiglie è cresciuto grazie all’aumento dei redditi da lavoro dipendente del +7% e dei redditi derivanti dall’attività imprenditoriale del +4,9%, il che ha portato le famiglie a spendere di più. La spesa per consumi finali è cresciuta del 12,6%, mentre la propensione al risparmio delle famiglie è scesa all’8,0%, dal 13,8% del 2021.
Inflazione erode il potere d’acquisto
“Il calo del potere d’acquisto e della propensione al risparmio – secondo il presidente di Codacons Carlo Rienzi – sono la diretta conseguenza del caro-prezzi che imperversa in Italia, con un’inflazione ancora a livelli elevatissimi per beni primari come alimentari e carrello della spesa che, come attesta l’Istat, erode il potere d’acquisto dei cittadini. Per far fronte ai consumi e sostenere la spesa le famiglie sono, quindi, costrette a intaccare i propri risparmi, una situazione particolarmente critica che incide sul benessere economico degli italiani e ha conseguenze pesanti sui conti nazionali”.
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