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Cronaca

Roma: ambasciata dell’Iran monta una telecamera su un forca, convocato l’ambasciatore

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L’ambasciata iraniana sita a Roma ha suscitato l’ira del PD con un gesto provocatorio e intimidatorio. Immediata la denuncia del partito. 

Polemiche a Roma

La rappresentazione iraniana in Italia ha commesso un gesto che non è passato inosservato. Lo stesso ha suscitato numerose polemiche soprattutto da parte del Partito Democratico. Lia Quartapelle, deputata del PD e membro della commissione per gli affari esteri, ha denunciato nell’immediato quanto accaduto sui social network, scrivendo quanto segue: “L’ambasciata iraniana a Roma ha montato una telecamera sopra una forca. Si tratta di una chiara intimidazione contro chi manifesta fuori la sede. Il governo italiano non tolleri questo sfregio e si faccia sentire con parole inequivocabili“.

Manifestare per i diritti

Trattasi dunque di un gesto intimidatorio che andrebbe al ledere il diritto delle persone di riunirsi all’esterno della sede per manifestare pacificamente in favore dei diritti umani. Proprio lo scorso 24 maggio, ricordiamo, è avvenuta l’ultima manifestazione davanti l’ambasciata per protestare contro il regime islamofascista di Teheran. Promotori dell’azione sono stati il comitato “Donne, Vita, Libertà” delle donne iraniane e l’organizzazione internazionale che lotta contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo “Amnesty International Italia”.

Ad esprimere un’opinione in merito è stato anche Riccardo Noury, portavoce dell’Amnesty, che ha dichiarato: “Questa istallazione, che affaccia su via Nomentana, è di fronte al luogo dove in questi mesi hanno manifestato iraniani e iraniane della diaspora chiedendo fine alla repressione. Il messaggio è doppio – ha poi aggiunto –: di intimidazione, perché con quella telecamera si possono riprendere i volti di chi manifesta; e di sfregio, perché si ostenta provocatoriamente uno dei principali strumenti di repressione. Dal gennaio 2022, in Iran, sono stati impiccati quasi 900 prigionieri, sette dei quali per aver preso parte alle recenti manifestazioni”.

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