Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha invaso l’Ucraina per “smilitarizzare il Paese” e “proteggere il Donbass”.
Dopo due giorni di guerriglia si iniziano a contare i primi morti, i primi feriti e i primi danni. Strade, case ed edifici distrutti completamente dai missili e dai carrarmati russi.
I Patrimoni UNESCO
Ci sono alcuni Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO che si trovano in Ucraina e rischiano di essere occupati o abbattuti dai soldati russi. Tra i centri culturali più importanti della nazione gialloblù c’è sicuramente la capitale Kiev, seguita da Odessa e Leopoli.
Nella capitale c’è la Cattedrale di Santa Sofia che fa parte del patrimonio dell’UNESCO grazie ai suoi affreschi e ai suoi mosaici risalenti all’XI secolo. Al confine tra Ucraina e Polonia ci sono sedici chiede costruite con tronchi di legno orizzontali tra il XVI e il XIX secolo.
Anche il centro storico di Leopoli fa parte della lista del Patrimonio dell’UNESCO ed è importante perché è una città universitaria e considerata, con le sue strade e le sue piazze, anche centro culturale di tutta la regione.
Nella città di Černivci, nella parte occidentale dell’Ucraina, c’è un palazzo caratterizzato da diversi stili architettonici. Gli edifici del complesso sono disposti su tre lati di un cortile profondo circa 100 metri e largo 70. Il quarto lato del cortile contiene le porte principali, incastonate in alte ringhiere. Di fronte alla porta si trova il più grande edificio singolo, la residenza del Metropolita, che contiene anche la Cappella di Giovanni il Nuovo di Suceava. La residenza dei metropoliti bukovini e dalmati fa parte ora dell’Università di Černivci.
La lista dei siti architettonici importanti, e da custodire, dell’Ucraina è molto lunga e tutti in queste ore pregano affinché le truppe dell’esercito russo non li occupino.
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