Taylor Swift: tutto sul tour iniziato il 17 marzo.

Taylor Swift: tutto sul tour iniziato il 17 marzo.

Siamo ufficialmente nella “The Eras” era di Taylor Swift. La cantautrice americana è finalmente tornata a calcare il palcoscenico e lo sta facendo nel modo più iconico possibile.

Il “The Eras Tour” ha avuto ufficialmente inizio venerdì 17 marzo, a Glendale (Arizona), ri-battezzata per le prime due date del tour come “Swift City“.

Un evento tanto atteso: alcuni si aspettavano un disastro, altri invece non avevano alte aspettative.

Invece, Taylor Swift sorprende senza lasciare nulla al caso.

Baby, let the games begin. Per citare la stessa Taylor.

Con una scaletta di 44 canzoni che ripercorre i suoi 10 album, la cantante ha messo su uno spettacolo che non fa altro che consolidare il suo status iconico.

Nel novembre del 2022, Taylor Swift ha annunciato l’Eras ​​Tour. Lo spettacolo è stato sponsorizzato come “un viaggio attraverso le ere musicali della sua carriera“, e c’erano intense speculazioni su cosa avrebbe significato. Proprio il 17 marzo, dopo oltre quattro mesi di struggente e disperata attesa, ce l’ha mostrato.

Taylor ha diviso la serata in diverse ere, ma non in ordine cronologico. Con un’enorme scaletta di 44 canzoni (il concerto è durato tre ore e 13 minuti), ha lasciato tutti a bocca aperta.

Ogni era ha avuto i suoi trionfi con le scenografie da pelle d’oca, gli outfit e la meravigliosa performance della Swift, ma niente di così fantastico come la parte dedicata a “Folklore“. Taylor ha introdotto l’era con una magnifica lettura del testo della canzone “Seven”. Quando è apparsa in un fluente abito lilla sul tetto di una capanna rustica ricoperta di muschio e ha iniziato a cantare “Invisible String“, i fan sono esplosi di sorpresa.

Questa sezione ha raccolto i più grandi successi di folklore (come le canzoni interconnesse del triangolo amoroso, “Cardigan”, “August” e “Betty”), così come gli arrangiamenti di brani che gli irriducibili Swifties temevano non sarebbero mai stati protagonisti del tour, come “My Tears Ricochet“.

Uno dei momenti più sbalorditivi dal punto di vista vocale dell’intera serata è arrivato durante la sua performance dell’outro di “Illicit Affairs“, che ha elevato a un suono rock drammatico.

Taylor con il piano e la sua amata chitarra.

Una delle parti migliori di qualsiasi spettacolo di Taylor Swift è quella in cui è da sola con il pubblico: lei, il pubblico ed i suoi strumenti. suona da sola. Dopo aver impugnato una chitarra acustica, ha annunciato che il suo “piano” per questa parte dello spettacolo durante il tour era di suonare diverse “canzoni a sorpresa” ogni sera, senza ripetizioni.

Le sue selezioni per la serata di apertura includevano “Mirrorball” e, al pianoforte, il suo singolo country del 2006 “Tim McGraw“. Mentre nella seconda serata, i fans hanno potuto gustare un brano dell’album Red, State of Grace, e uno di Folklore, This is me Trying.

Il rapporto con i suoi fans.

Più di ogni altra cosa, lo spettacolo di inizio tour di Taylor è stato un promemoria del rapporto che ha sviluppato con i suoi fans negli ultimi quindici anni. Dalle battute sui meme nel fandom (ha definito Evermore “un album che ama assolutamente, nonostante quello che alcuni di voi dicono su TikTok“), all’elogio degli elaborati costumi che i partecipanti avevano messo insieme.

All’inizio della notte, la cantante si è rivolta direttamente alla folla per la prima volta: “Non so come elaborare tutto questo e il modo in cui mi fa sentire“, ha ammesso.

Le fondamenta della carriera della Swift si basano proprio sugli sforzi che ha fatto per raggiungere una tale vicinanza con i suoi ascoltatori. Anni di reciproca adorazione sono culminati per dare allo State Farm Stadium il suo battito euforico e hanno chiarito che con l’Eras ​​Tour, Swift sta inviando una lettera d’amore alle persone che sono state lì fin dall’inizio.

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