Published
2 settimane agoon
Arrivato la scorsa settimana al cinema, The Fall Guy – film diretto da David Leich e con Ryan Gosling ed Emily Blunt – è una pellicola divertente, adrenalinica e… letteralmente esplosiva!
Se sei debole al fascino della dinamite, delle scene d’azione e cerchi una storia d’amore che strizzi l’occhio ai grandi classici del cinema, The Fall Guy potrebbe essere proprio il film che fa al caso tuo.
Fiamme, incidenti stradali, cadute spettacolari: Colt Seavers, stuntman di Hollywood che fa da controfigura del celebre attore Tom Ryder, è abituato a tutto questo. All’inizio del film la sua è una vita pressoché perfetta: ha un lavoro che ama e una relazione con la ragazza dei suoi sogni – Jody Moreno, un’operatrice della macchina che desidera fare la regista – ma un terribile incidente sul set che quasi gli costa la vita manda tutto in frantumi.
Ferito nel corpo e nell’orgoglio, Colt abbandona la sua carriera e sparisce dalla vita di Jody per un anno, ritrovandosi, per sbarcare il lunario, a fare il parcheggiatore. Ma tutto cambia quando la produttrice cinematografica di Tom, Gail, contatta lo stuntman per chiedergli di partecipare a un ultimo progetto, Metalstorm, che sarà diretto proprio da Jody.
Per amore della ragazza, Colt accetta: ma le cose iniziano a prendere una piega sinistra quando scopre che Tom è sparito. Tra botte acrobatiche, cadaveri conservati sotto ghiaccio e il fiammante rancore di Jody, non sarà facile, per Colt, risolvere il mistero sulla sparizione del celebre attore e – soprattutto – salvare la pelle.
Anche se a una prima occhiata potrebbe parere il contrario, con The Fall Guy – che altro non è che l’adattamento cinematografico della serie TV anni ‘80 omonima, arrivata in Italia col titolo di Professione Pericolo – Ryan Gosling continua il percorso artistico iniziato con Barbie: sebbene i film possano sembrare estremamente diversi l’uno dall’altro, infatti, in entrambi l’attore interpreta ruoli che indagano un tipo di virilità che pur non rinunciando – in questo caso – a muscoli, cavalleria e azione, superano il maschilismo tossico a cui ci hanno abituato le pellicole delle decadi passate.
Lo stuntman, infatti, attraverso il suo rapporto con Jody e il paragone con altri personaggi ( tranquilli, no spoiler!) dimostra chiaramente che non sono gli uomini in quanto tali ad essere un problema e che non serve rinunciare a interessi che, storicamente, sono stati associati al sesso maschile per evitare di essere tacciati di sessismo e tossicità.
Tutto il film, oltre i fuochi d’artificio e le capriole, è una rinuncia all’appiattimento della discussione a uno sterile “maschi contro femmine” – e questo non solo viene dimostrato nei fatti da Colt, ma viene chiaramente esplicitato nel corso di una discussione tra la produttrice Gail e Jody, che rifiuta di essere accomunata alla prima solo in quanto donna.
Ma questo, ovviamente, non è il solo punto focale di The Fall Guy: oltre l’azione e il sottotesto sociale, c’è anche la storia d’amore. Tutto il film è un inno al romanticismo, al desiderio di recuperare il gusto per le storie a lieto fine e per i film che, oltre a voler denunciare le brutture della realtà, offrano allo spettatore la possibilità di fantasticare, di godersi un sogno di dinamite e baci esplosivi – e forse sì, un po’ irrealistici – per 126 minuti.
Colt ama Jody, Jody ama Colt e, al contrario di quello che probabilmente accadrebbe nella realtà, la loro è davvero una storia d’amore da film. E cosa c’è di male in questo?
__
Continua a seguirci su Facebook, su Instagram, Twitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.
Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.