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10 mesi agoon
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Rita ParuanoThe other Zoey è film teen-drama marchiato prime video con protagonista Josephine Langford, conosciuta soprattutto per Tessa nella saga “After” e Drew Starkey, divenuto famoso come Rafe Cameron nella serie “Outer Banks”. Nel cast anche Archie Renaux, meglio conosciuto per il ruolo di Mal nella serie di “Tenebre e ossa”.
Uscito verso la fine di ottobre, “The other Zoey” sembra essere nella classifica dei film più visti sulla piattaforma in questo ultimo mese, complice sicuramente anche la scelta del cast. Ma ne vale la pena?
Zoey è una ragazza che frequenta il college e che non crede affatto nell’amore. Estremamente intelligente e razionale, ritiene infatti che affinché una relazione viva, ci sia bisogno di compatibilità. A tal proposito ha anche creato un’app che aiti a valutare la compatibilità sulla base di gusti affini e algoritmi.
Durante una conferenza di studi, trova quella che ritiene essere la sua anima gemella. I due infatti pare abbiano lo stesso scetticismo riguardante l’amore, ma non riesce a parlarci. A causa di un incidente, Zoey si troverà a fingere di essere la ragazza di Zach, il calciatore più promettente del suo istituto. Dopo aver ordinato un libro nella libreria in cui lavora Zoey, infatti, Zach verrà travolto da un auto e perderà parzialmente la sua memoria, scambiando Zoey per la sua ragazza… Zoey.
Farò una piccola premessa dicendo che forse un 1 ora e 20 minuti circa siano troppo pochi per vivere a pieno la crescita della storia d’amore dei protagonisti. Tuttavia “The other Zoey” è un film leggero, che si fa guardare.
Ho trovato carino che ci fosse una protagonista che non fosse la classica ragazza imbranata con una cotta per il tipo che non la noterà mai (e poi invece la nota). Così come lo è stato capire – anche se in maniera parziale – il perché la protagonista fosse così convinta che i rapporti per essere duraturi debbano avere delle compatibilità.
Particolarmente interessante è anche il rapporto con la sua migliore amica, che rappresenta l’opposto di Zoey – un po’ come Zach. Non a caso, una delle scene che ho apprezzato di più è stata quella in cui Zoey scrive una poesia alla sua migliore amica per chiederle scusa.
Nonostante non le piacciano le poesie, entra nel mondo che la sua coinquilina ama e lo fa perché impara ad accettare – forse un po’ apprezzare – la sua diversità.
Certo, la parte che ho preferito è stata quando si è resa conto che, nella sua semplicità, Zach fosse il ragazzo che le piaceva davvero. Non si parla di amore, perché effettivamente le tempistiche sono troppo brevi. Tuttavia, come detto, “The other Zoey” è piuttosto carino se avete voglia di vedere qualcosa per alleggerire le vostre giornate.
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