Uno splendido disastro – la recensione

Un film atteso da ben 10 anni se non di più, quello uscito su Prime Video venerdì 5 maggio. Stiamo parlando della storia di Travis Maddox e Abby Abernathy, il cui libro “Beautiful disaster” scritto da Jamie McGuire, nel 2011 scalò tutte le classifiche, divenendo un best seller.  In Italia, il libro è arrivato a Febbraio 2013, col titolo di “Uno splendido disastro” e da allora è una presenza costante nella classifica dei best seller. Nel 2014 si contano più di un milione di copie vendute, e nel 2015 il romanzo è stato tradotto in più di cinquanta lingue. Appurato che si tratta di uno dei romanzi young adult più celebre di quegli anni – e forse anche attualmente – scopriamo com’è andato l’adattamento cinematografico con Dylan Sprouse e Virginia Gardner. 

Uno splendido disastro – il film

Spoiler alert: io inizierei col dire che andrebbe cambiato l’articolo indeterminativo da “uno” a “un” e cancellare la parola “splendido” dal titolo. Otterremo così ciò che in sintesi è il film: un disastro. Così come ogni film tratto da libro, è normale che ci siano delle diversità e che non siano proiettate tutte le 300 pagine del libro. Ma il problema base con questo film, è che pare che Uno splendido disastro (il best seller) sia stato preso e gettato direttamente nel tritarifiuti. Sì, avete lette bene, l’impressione che si ha vedendo questo film è che la regia e gli sceneggiatori, non si siano neanche disturbati a leggere il libro, rendendolo più una parodia che un film d’amore. Ma cerchiamo di capire perché.

1.  I personaggi. Partiamo da una delle cose più elementari, abbiamo già anticipato il fatto che esteticamente, questi non somigliassero per nulla ai personaggi del libro. Adoro Dylan Sprouse, è un grande attore, ma il suo viso è fin troppo angelico per interpretare il ruolo di un bello e dannato come Travis Maddox. Travis ha un taglio sul sopracciglio, il corpo ricoperto di tatuaggi, muscoloso, alto quasi 2 metri, capelli castano scuro e occhi marroni. Dylan ha i capelli biondi, gli occhi azzurri, un corpo muscoloso, ma non tatuato quanto lo sarebbe quello di Travis ed è alto 1,80. Abby è alta 1,65, ha i capelli color caramello e gli occhi grigi. Virginia è alta 1.73, ha capelli biondi e occhi azzurri. (Sul serio, almeno le lentine a contatto?). America nei libri ha un fisico da modella, capelli biondi e lunghi e occhi azzurri. Libe Barer ha i capelli neri e gli occhi marroni e mi fermo qui. In fondo sulla non corrispondenza estetica potrei chiudere un occhio e mezzo (l’altro lo lascio tipo a fessura)…ma i caratteri?
2. Caratteri: Anche questi sono stati totalmente stravolti, da ragazza perfettina, Abby appare invece capace di essere altamente volgare e decisamente poco “perfettina”. Oltre al fatto che sia lei che Travis appaiono costantemente come due adolescenti arrapati, cosa non veritiera all’interno del libro. Sì, chiaro che l’attrazione c’è, ma quella nel film è solo comica. Non c’è chimica tra i personaggi nel film, i problemi di gestione della rabbia di Travis non esistono. Nessuno dei loro litigi più importanti vengono citati. (Abby: torna a casa Travis – Travis: sei tu la mia casa. VI PREGO NE VOGLIAMO PARLARE?!). Parker sembra un codardo che neanche ci prova con Abby, lo fa lei. Mentre nei libri, per quanto lo odiassi, aveva carattere. Sfidava Travis. SI E’ PRESO UN PUGNO DA TRAVIS. Anche Shepely viene dipinto come un personaggio più sciocco di quello che è in realtà.
3. La storia: Mettiamo da parte i personaggi e parliamo della storia. Abby scappa da suo padre, dato che lo odia per quello che le ha fatto. In questo film lei scrive e si tiene in contatto con suo padre perché lo adora. Travis diventa furioso quando si parla di sua madre, qui sorride e dice allegramente che la madre è morta. Ogni singola scena sentimentale, sensata, problematica e seria del libro è scomparsa per dare spazio a Travis che si ubriaca perché legge uno scambio di messaggi tra Abby e il padre pensando sia il fidanzato. Per non parlare della disagiante scena del risveglio “col palo”. O ancora più degradante scena nella stanza d’albergo di Las Vegas. Cose mai successe nel libro.  Shepely che in una scena afferma che Travis è suo amico, no, cari, è suo cugino, è un MADDOX anche Shepely. Abby che appare morta per Travis fin dal primo incontro e lo stalkera anche su instagram, quando in realtà inizialmente non se lo fila, perché lo sa che porta guai. Insomma, come ho detto: un disastro. La scena dell’incendio? …oh non mi basta questo articolo per elencare tutte le differenze con il libro e il perché certe scene non sarebbero mai dovute esistere. (E non ho citato i 3000 messaggi subliminali in riferimento ad After).

Jamie McGuire VS Roger Kumble

In sintesi questo film è una parodia del libro, chissà magari tra qualche vedremo davvero Uno splendido disastro. Se la regia fosse stata lasciata alla McGuire, forse. MA parliamo di quello che è successo tra loro. In un intervista, Roger Kumble ha dichiarato di non aver mai conosciuto Jamie McGuire, autrice del bestseller. Sul suo profilo instagram, l’autrice si è sfogata affermando che era vero il fatto che non si fossero visti di persona, ma che comunque lei si era vista con Roger quasi tutti i giorni, per sei ore al giorno, lavorando con lui alla sceneggiatura del film tramite il computer.

In seguito le è stato detto che sarebbe apparso solo il suo nome, Jamie non ha protestato per questo. Tuttavia ha tenuto a specificare che ha lavorato e impiegato il suo tempo in quel progetto che le apparteneva. Che dire Jamie, in realtà è un bene che non ci sia il tuo nome, che ricordiamo, è un best-seller per una ragione.

Sequel

Nel caso non lo sapeste, sono già in corso i lavori per “Uno splendido disastro 2” che dovrebbe, sottolineiamo dovrebbe, (perché appare come una cosa molto opzionale) rifarsi a “Un disastro è per sempre“. Ma chi ci crede? Io no. Forse però lì spiegheranno il matrimonio a Las Vegas come si deve. E sempre forse, vedremo il bellissimo tatuaggio di Travis con la scritta “Pigeon” sul cuore. Naah scherzo, le mie speranze sono morte dopo questo film. Consiglio a tutti una rilettura per rileggere la vera storia che ci ha appassionato da sempre.

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