Novanta ore alla settimana, tutti i giorni, per quattro euro l’ora: queste le condizioni in cui lavoravano, in una fabbrica-dormitorio dell’hinterland Milanese, dieci cittadini cinesi – di cui cinque senza permesso di soggiorno.
La denuncia è partita da uno di loro che, oltre alle condizioni di lavoro, ha denunciato anche vessazioni e un’aggressione: a febbraio, quando il lavoratore ha chiesto il pagamento di 10.000 euro di arretrari, il datore di lavoro gli avrebbe causato lesioni con una prognosi di quarantacinque giorni.
Il datore di lavoro – a cui sono state elevate ammende e sanzioni per 134.000 euro – è stato arrestato in flagranza di reato e la sua attività sospesa.
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