Published
3 settimane agoon
Angela Notarangelo è una donna di 76 anni che è morta tra lo scorso sabato e domenica. I figli denunciano la mancanza di ambulanze.
Il lutto è avvenuto a Vieste, in provincia di Foggia. La donna è stata accompagnata all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dalla figlia, perché il 118 aveva detto loro che mancavano le ambulanze. Una volta giunte a destinazione hanno dovuto aspettare circa un’ora, perché Angela non era considerata un codice rosso.
Questo è quanto denuncia la famiglia della vittima, che chiede chiarimenti e che i “colpevoli” si assumano le proprie responsabilità. Ecco le parole di Pasquale Ciuffreda, figlio della donna: “Non c’era nessun medico che potesse visitarla e il personale presente ha consigliato di riportarla il giorno seguente qualora le condizioni si fossero aggravate. Dopo un’ora chiamo mia sorella e mi dice che sono ancora a Vieste. Nessun trasferimento. Nessuna ambulanza. Nessuna urgenza, secondo loro. Sta partendo lei, di nuovo, per portare nostra madre in gravi condizioni a San Giovanni Rotondo, da sola, di notte. Chiamo il pronto soccorso di Vieste per chiedere spiegazioni e mi riferiscono che non era grave da richiedere il ricovero. Venti minuti dopo, mi richiama mia sorella in lacrime dicendomi che mamma non respirava più. La morte è arrivata. Lungo una strada, nei pressi di Baia delle Zagare. In mezzo al nulla“.
Anche Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, chiede chiaramenti per quanto accaduto: “Perché, se le ambulanze erano impegnate, non è stato attivato l’elisoccorso dopo che è stato anche siglato un protocollo per l’utilizzo anche per codici arancioni?“.
Per ora non si può far altro che aspettare che sopraggiungono sviluppi dal punto di vista legale.
___
Potrebbe interessarti anche:
___
Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.