A Torino un uomo, mentre prendeva a calci il furgone in panne, stando ai racconti del piccolo avrebbe malmenato anche il proprio figlio, un bimbo di undici anni. Quando un passante si è avvicinato, il bambino ha avuto il coraggio di chiedergli aiuto, sottovoce per non farsi sentire dal padre: “Chiama la polizia, resta con me finché non arriva! Ti chiedo scusa se mio padre è ubriaco.”
Il padre minaccia di uccidere tutti
Mentre fingeva di aiutare l’uomo col furgone, il passante ha chiamato i Carabinieri; quando i militari sono giunti sul posto, l’uomo ha minacciato di uccidere tutti e ha gridato contro il bambino: “Mi ha rovinato la vita, è un ritardato!“. Per lui sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale, mentre il piccolo è stato soccorso all’ospedale pediatrico Regina Margheria di Torino. Qui l’undicenne ha raccontato di essere stato preso a calci e pugni dal padre, aggiungendo che non era la prima volta che questo accadeva.
Interrogato sulla madre, il piccolo ha detto di non vederla da mesi: “Vive in un’altra città“. La Procura dei minori si è quindi attivata per far scattare le procedure di affido.

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