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4 mesi agoon
Arzano, un comune situato nel cuore della “Terra dei Fuochi”, è ancora una volta protagonista di un’importante operazione della polizia locale, che ha portato al sequestro di un’officina abusiva per la riparazione di motocicli e di un’area di 1000 metri quadri adibita a deposito di rifiuti speciali. L’operazione è stata condotta con il coordinamento del Colonnello Biagio Chiariello, nell’ambito della costante attività di controllo e prevenzione dei reati in una zona che da anni è afflitta da fenomeni di smaltimento illecito di rifiuti e illegalità.
Durante il blitz, gli agenti della polizia locale hanno scoperto, all’interno di una vasta area situata in via Tavernola, una vera e propria officina meccatronica, gestita abusivamente da un soggetto con precedenti penali per furto. L’attività, che operava senza alcuna autorizzazione, era dedita alla riparazione di moto, ma all’interno del sito sono stati rinvenuti anche numerosi veicoli smontati, oli esausti, vernici, solventi e altri materiali pericolosi per l’ambiente e la salute pubblica.
La situazione è apparsa subito critica, con la polizia che ha sequestrato l’intera area di 1000 metri quadri e contestato al titolare dell’attività il reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali. La violazione delle normative ambientali è stata accompagnata anche dalla contestazione di numerose irregolarità urbanistiche. In particolare, gli agenti hanno scoperto che nell’area erano state realizzate delle baracche senza le necessarie autorizzazioni edilizie, e che queste venivano affittate “in nero” a diversi soggetti, tra cui un motoriparatore di Arzano di circa 40 anni e un imprenditore.
Per queste irregolarità, è stata emessa una sanzione amministrativa di 5.000 euro nei confronti del titolare dell’officina, a causa della mancata presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e per una serie di altre violazioni, tra cui quella relativa alla gestione non conforme dei rifiuti pericolosi. Inoltre, sono stati denunciati tre soggetti, e il rapporto dell’operazione è stato inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, per le successive indagini.
L’operazione della polizia locale di Arzano si inserisce in un più ampio contesto di lotta ai reati ambientali nella Terra dei Fuochi, un’area tristemente nota per il fenomeno del traffico e smaltimento illecito di rifiuti. Le forze dell’ordine, nonostante le difficoltà legate al clima di omertà che caratterizza la zona, continuano a portare avanti una battaglia quotidiana contro questi crimini, con risultati che dimostrano l’efficacia del lavoro di controllo e prevenzione.
Con questo ennesimo intervento, la polizia locale di Arzano conferma il proprio impegno nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica, mirando a colpire tutte le attività illegali che contribuiscono al degrado del territorio. Nonostante le sfide, le operazioni di questo tipo sono fondamentali per cercare di arginare un fenomeno che, purtroppo, ha radici molto profonde in alcune aree della Campania.
L’incessante attività delle forze dell’ordine è un segnale di speranza, anche se la strada verso la piena legalità sembra ancora lunga. La collaborazione dei cittadini e il coraggio di denunciare restano elementi essenziali per il successo di queste operazioni.