Le Borse europee proseguono in territorio positivo, nonostante l’avvio debole di Wall Street. Gli operatori guardano al rialzo del petrolio, sostenuto dalle nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Russia.
Il WTI avanza fino a 62 dollari al barile (+6%), mentre il Brent si porta a 66 dollari (+5,4%). Prosegue anche la corsa del gas naturale: i contratti TTF ad Amsterdam registrano un incremento del 2%, attestandosi a 32,4 euro per megawattora.
L’indice paneuropeo Stoxx 600 guadagna circa 0,25%, spinto dai titoli del comparto energetico, mentre subiscono vendite i tecnologici.
Piazza Affari si conferma la migliore in Europa: il Ftse Mib sale dello 0,54%, trainato da Eni (+3%), seguita da Moncler e Prysmian (+2,6%). Bene anche Leonardo (+1,8%) dopo l’accordo nel settore spaziale con Airbus (+0,6%) e Thales (+0,9%). Debole invece StMicroelectronics, che scivola del 13% dopo i risultati trimestrali inferiori alle attese.
Tra le altre Borse europee, Parigi avanza dello 0,49%, Madrid guadagna lo 0,36%, mentre Francoforte segna un lieve calo dello 0,2%. Londra cresce dello 0,7%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 78,9 punti base, con il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo al 3,36%, ormai in linea con quello dell’Oat francese.
Sul mercato valutario, l’euro è poco mosso nei confronti del dollaro, scambiando a 1,16.
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