Una forte presa di posizione arriva da parte di esponenti politici italiani di rilievo, che chiedono la revoca del memorandum d’intesa tra Italia e Israele nel settore militare e della difesa, nonché la sospensione di ogni forma di cooperazione militare con Tel Aviv.
Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni ed Elly Schlein hanno annunciato di aver depositato una mozione unitaria rivolta al Parlamento, motivando la loro iniziativa con le crescenti tensioni tra Israele e Iran, che “hanno catalizzato la preoccupazione dell’opinione pubblica mondiale, distogliendo l’attenzione sui crimini contro l’umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania”.
Gli esponenti politici hanno inoltre accusato il governo italiano guidato da Giorgia Meloni, denunciando quella che definiscono una “pavidità” che rischia di “macchiare” l’Italia, e si oppongono fermamente a ogni forma di sostegno militare a Israele.
La mozione unitaria rappresenta un chiaro segnale di dissenso nei confronti dell’attuale politica estera italiana e si inserisce nel dibattito più ampio sulle relazioni internazionali e sui diritti umani nella regione mediorientale.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire come si evolverà la posizione del Parlamento italiano e quale sarà la risposta del governo rispetto a questa sollecitazione bipartisan.
