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1 giorno agoon
Nostalgici delle rom-com anni ’90, finalmente al cinema c’è qualcosa che fa per voi! In Eternity il vituperato trope del triangolo amoroso viene svecchiato da un escamotage sovrannaturale che funziona e, per quanto sembri improbabile, porta a una narrazione decisamente concreta.

La premessa è che, una volta morti, si venga accolti in un mondo fittizio dove – un po’ come se dovessimo prenotare una vacanza – gli assistenti dell’aldilà ci aiuteranno a scegliere l’eternità che fa per noi. Ce n’è per tutti i gusti: paradisi tropicali, spiagge bianche, cottage innevati e anche una Parigi dove tutti hanno, per qualche ragione, un accento inglese.
Le regole, però, sono molto rigide: la prima è che, a meno che non si “lavori” nello staff dell’accoglienza delle anime, c’è solo una settimana di tempo per decidere la propria eternità; la seconda è che, una volta scelta, non è possibile cambiare: la decisione è definitiva.

In questo contesto si volge la nostra storia: Joan, morta quand’era anziana, raggiunto l’aldilà dovrà scegliere se trascorrere la sua etrernità con il primo marito, Luke – bello e coraggioso, morto da giovane durante la guerra in Corea, che l’ha aspettata per 67 anni nell’aldilà – oppure Larry – il marito brontolone ma di buon cuore con cu ha trascorso sessantacinque anni sulla Terra.
La vicenda ci viene raccontata prevalentemente dal punto di vista di Larry – un uomo che, ci viene ripetuto spesso, viene apprezzato col tempo – e, sebbene all’inizio la storia sembri fin troppo prevedibile, posso assicurare che verrete stupidi da diversi twist.

Romantica e tenera, questa romcom non potrà fare a meno di scaldarvi il cuore – e dimostrarvi che, ancora una volta, l’amore è un viaggio e non una destinazione. Quindi, non possiamo fare a meno di consigliarla a tutte le anime romantiche che stanno leggendo questo breve articolo.
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