Nelle prime ore dopo il fatto si era detto fosse stato un proiettile vagante ad aver ferito la diciottenne di Catania che, a causa del colpo stesso, ha perso l’uso dell’occhio sinistro, ma adesso la verità è venuta a galla: a sparare è stato il fidanzato minorenne della giovane. Il colpo sarebbe stato esploso da una pistola giocattolo modificata che, tuttavia, non è stata ancora ritrovata dagli inquirenti.
Le analisi tecniche
Quando si era recata in ospedale, la ragazza aveva raccontato di essersi affacciata al balcone di casa e di essere stata colpita da un proiettile vagante – una bugia, detta probabilmente per coprire il partner, crollata dopo pochissimo tempo. A smentire la prima versione della ragazza sono state le analisi tecniche, in particolare la verifica sulla traiettoria e le tracce ematiche. Il colpo sarebbe comunque partito accidentalmente.
I due fidanzati vivono insieme in una casa occupata abusivamente e il minore che ha esploso il proiettile era già noto alla procura – il ragazzo viene infatti da un contesto familiare difficile ed era affidato ai servizi sociali di Catania.
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