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Un drammatico incidente stradale ha sconvolto la mattinata di oggi, sabato, lungo la tangenziale sud di Bergamo, all’altezza di Stezzano. L’impatto, avvenuto intorno alle 7:30, ha coinvolto un’automobile e un furgoncino, provocando la morte di due uomini e il ferimento di altre tre persone, una delle quali in condizioni gravissime.
Secondo una prima ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine, il sinistro si sarebbe verificato in seguito a un sorpasso azzardato. Una Mercedes CLA 220, guidata da un ragazzo di 23 anni, milanese, procedeva lungo la tangenziale in direzione di Bergamo con a bordo un amico di 21 anni. L’auto avrebbe tentato di superare una Hyundai, invadendo la corsia opposta nonostante in quel tratto di strada sia presente la doppia linea continua, che vieta categoricamente i sorpassi.
Pochi istanti dopo, la Mercedes si è scontrata frontalmente con un Citroën Berlingo che sopraggiungeva dalla direzione opposta. L’impatto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo ai due conducenti. Il giovane al volante della Mercedes e il conducente del furgoncino, un uomo di 62 anni di Urgnano, sono deceduti sul colpo.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti numerosi mezzi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Bergamo. I soccorritori hanno lavorato a lungo tra le lamiere contorte per estrarre i feriti e tentare di rianimare le vittime.
Un uomo di 64 anni, che viaggiava su uno dei mezzi coinvolti, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Anche altre due persone, rimaste ferite nell’impatto, sono state soccorse e portate in ospedale, ma le loro condizioni non sarebbero al momento critiche.
I carabinieri stanno effettuando in queste ore i rilievi per stabilire con precisione la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. L’ipotesi principale resta quella del sorpasso vietato, ma non si escludono altri fattori, come una possibile distrazione o l’alta velocità.
Il tratto di tangenziale è rimasto chiuso per diverse ore per consentire i soccorsi e la rimozione dei mezzi incidentati, causando pesanti rallentamenti al traffico in entrambe le direzioni.
Il punto in cui si è verificato l’incidente è purtroppo già noto per la sua pericolosità. Nonostante il rettilineo apparentemente agevole, la visibilità risulta ridotta a causa della conformazione della strada e delle curve in prossimità. Già lo scorso febbraio, nello stesso tratto, un 33enne di Stezzano aveva perso la vita in un incidente dalla dinamica molto simile, segno che la sicurezza in quel punto resta una criticità irrisolta.
La notizia ha profondamente scosso sia la comunità di Urgnano, paese d’origine del 62enne, sia quella milanese del giovane conducente della Mercedes. In entrambi i casi si trattava di persone conosciute e stimate, e il dolore per la loro scomparsa è stato immediato e profondo.
Le autorità locali hanno espresso cordoglio alle famiglie delle vittime e rinnovato l’appello alla prudenza sulla strada, invitando gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità e le norme di sorpasso, soprattutto nei tratti già teatro di incidenti mortali.
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