Una storia assurda quella vissuta da un povero sacerdote che, dopo essere stato attirato con l’inganno in una casa, con la scusa di una benedizione, è stato preso a pugni al volto e rapinato da un uomo che poi lo ha anche rapinato, sottraendo i 4oo euro che il sacerdote aveva nel portafoglio.
A questo punto il balordo ha costretto il parroco a salire sulla propria automobile e a guidare fino a Cosenza – nello specifico, in una zona della città nota per lo spaccio di sostanze stupefacenti – per poi farsi riaccompagnare a casa. L’uomo ha distrutto il cellulare del sacerdote per impedirgli di chiedere aiuto e, dopo averlo abbandonato in aperta campagna, l’ha anche minacciato di morte qualora avesse rivelato quanto accaduto.
Tutto questo è avvenuto ai primi di giugno – oggi, l’aggressore è stato arrestato dalla Polizia.
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