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Instagram potenzia l’uso dell’intelligenza artificiale per proteggere i minori: nuove misure contro le false età

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di Giovanni Vernazzaro –  Meta, la società madre di Instagram, ha annunciato un significativo potenziamento dell’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per identificare e proteggere gli utenti minorenni che dichiarano un’età falsa al momento dell’iscrizione sulla piattaforma. Questa iniziativa mira a garantire che gli adolescenti usufruiscano delle impostazioni di sicurezza e privacy appropriate, riducendo l’esposizione a contenuti inadeguati e interazioni potenzialmente pericolose.

Come funziona il nuovo sistema AI

L’AI di Instagram è stata addestrata per analizzare vari segnali comportamentali e dati del profilo, come le interazioni con altri utenti, i contenuti visualizzati e le informazioni fornite durante la registrazione. Ad esempio, se un utente riceve numerosi auguri di “buon 16° compleanno” o interagisce principalmente con contenuti destinati a un pubblico giovane, l’AI può sospettare che l’età dichiarata sia falsa. In tal caso, l’account viene automaticamente convertito in un profilo per adolescenti, con restrizioni più severe in termini di privacy e contenuti visualizzabili.

Impostazioni più restrittive per i profili adolescenti

Gli account identificati come appartenenti a minori avranno impostazioni di default più restrittive, tra cui:

  • Profilo privato: solo gli utenti approvati possono visualizzare i contenuti.
  • Limitazioni nei messaggi diretti: solo i follower approvati possono inviare messaggi.
  • Controllo dei contenuti sensibili: restrizioni su contenuti violenti o promozioni di interventi estetici.
  • Notifiche di utilizzo prolungato: avvisi dopo 60 minuti di utilizzo continuo.
  • Modalità “sleep”: disattivazione delle notifiche e invio di risposte automatiche dalle 22:00 alle 7:00.

Reazioni e contesto normativo

Questa mossa arriva in un momento in cui le piattaforme social sono sotto crescente scrutinio da parte di autorità e genitori preoccupati per la sicurezza online dei giovani. In Europa, Meta è oggetto di indagini per verificare l’adeguatezza delle misure di protezione dei minori. Negli Stati Uniti, l’azienda affronta cause legali legate alla presunta esposizione dei minori a contenuti inappropriati.

Meta ha dichiarato che, sebbene l’AI possa commettere errori nell’identificazione dell’età, gli utenti avranno la possibilità di contestare e modificare le impostazioni del proprio account. Inoltre, l’azienda fornirà risorse educative ai genitori per aiutarli a discutere con i propri figli l’importanza di fornire informazioni accurate online.

Questa iniziativa rappresenta un passo avanti nell’uso della tecnologia per garantire un ambiente online più sicuro per i minori, bilanciando la necessità di protezione con il rispetto della privacy degli utenti.

 

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