Si chiamava Gaia Costa, aveva appena 24 anni ed era originaria di Tempio Pausania. È lei la giovane vittima del tragico incidente stradale avvenuto nella mattinata di oggi, in via Aga Khan l’ex via Porto Vecchio nel cuore di Porto Cervo.
La ragazza stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata investita da un Suv guidato da una turista tedesca, a bordo del quale si trovava anche la figlia. Secondo le prime ricostruzioni e le testimonianze raccolte sul posto, l’automobilista non si sarebbe accorta della presenza della giovane e ha continuato la marcia senza fermarsi.
A fermarla è stato un passante che, dopo aver assistito alla scena, ha inseguito il veicolo e lo ha bloccato colpendo ripetutamente il finestrino con i pugni. «Ma hai visto cosa hai fatto?», avrebbe gridato alla conducente. Solo allora la donna, rendendosi conto dell’accaduto, è svenuta sotto shock.
Purtroppo, all’arrivo dei soccorritori del 118, per Gaia non c’era già più nulla da fare. Il cuore della giovane aveva smesso di battere, e ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Arzachena, che hanno immediatamente avviato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.
La notizia della morte di Gaia ha scosso profondamente la comunità di Tempio Pausania, dove la giovane era molto conosciuta. Familiari e amici sono sotto shock per una tragedia improvvisa e ingiusta che ha strappato via una vita troppo giovane.
Le indagini sono ora affidate alla Procura di Tempio Pausania, che valuterà eventuali responsabilità e potrebbe disporre accertamenti tecnici sulla condotta dell’automobilista, che potrebbe essere indagata per omicidio stradale.
