Uccise con 20 coltellate – di cui almeno 10 al volto – decapitò e poi fece a pezzi la compagna 21enne, conservando i suoi resti in casa – ma non solo: prima di chiamare i soccorsi, due giorni dopo l’efferato omicidio, l’uomo mandò messaggi alla madre della donna fingendo che fosse ancora viva, acquistò della droga e comprò alcuni video pornografici.
Ewan Methve, postino scozzese, è stato condannato oggi all’ergastolo dal’Alta Corte di Glasgow per l’omicidio commesso il 16 novembre 2024. Il giudice l’ha condannato a un minimo di 23 anni di carcere, nonostante l’uomo abbia cercato di attrbuire la responsabilità delle sue azioni a una crisi psicotica che sarebbe stata innescata da un mix di cocaina, alcool e steroidi – versione smentita da un fattorino, che ha testimoniato di aver visto il 27enne lucido la sera del delitto.
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