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RedazioneArticolo di Federica Moccia- Il Gran Premio d’Olanda di quest anno sarà di sicuro uno da non dimenticare. Numerosi sono stati i sorpassi e le strategie da masterclass, ma anche da principianti.
La vera sfida si accende il sabato con le qualifiche. Eliminati in Q1 Colapinto (Alpine), Hulkenberg (Kick Sauber), Ocon (Haas), Bearman (Haas) e Stroll (Aston Martin). In Q2, invece, sono costretti a lasciare la pista Antonelli (Mercedes), Tsunoda (Red Bull), Bortoleto (Kick Sauber), Gasly (Alpine) e Albon (Williams).
La competizione aumenta. Le McLaren, le Ferrari e le VCARB, insieme alla Red Bull di Verstappen, alla Mercedes di Russell, alla Williams di Sainz e all’Aston Martin di Alonso, sono pronte a lottare per la pole.
La conquista sembra stare nelle mani delle due McLaren, che si contendono la pole a ogni giro. Alla fine sarà quella di Oscar Piastri ad aggiudicarsi l’ambita posizione per solo 12 millesimi di secondo in meno.
Il campione in carica, Verstappen, riesce però a guadagnarsi il terzo posto nel suo Gran Premio di casa, con un incredibile Hadjar dietro. Quinto Russell, sesto Leclerc, settimo Hamilton, ottavo Lawson, nono Sainz e decimo Alonso.
L’Australiano Piastri ha dominato il Gran Premio d’Olanda, ottenendo il suo primo Grand Chelem (pole position, giro veloce e vittoria conducendo tutti i giri) in una weekend perfetto a Zandvoort. Il suo successo è stato favorito dal ritiro del compagno di squadra e rivale in campionato, Norris, costretto all’abbandono a cinque giri dalla fine a causa di una perdita d’olio Questo evento ha aumentato il vantaggio di Piastri in classifica a 34 punti.
In casa, Verstappen si è classificato secondo davanti al pubblico di casa, mentre il giovane rookie Hadjar ha conquistato il suo primo podio in Formula 1, in terza posizione, diventando uno dei più giovani piloti ad ottenerlo. Nel corso della gara si sono verificati tre interventi della Safety Car e diversi incidenti, tra cui i ritiri dei piloti Ferrari, Hamilton e Leclerc, complicando ulteriormente la corsa.
Un incidente da analizzare di più sarebbe proprio l’ultimo nominato. Due errori hanno portato alla fine prematura del Gran Premio d’Olanda per Leclerc: la scelta da parte del team di fare un pit stop il prima possibile per difendersi dalla Mercedes di Antonelli e il tentativo grossolano, nervoso ed estremamente ottimista di quest ultimo di sorpassare il pilota monegasco nella paura di non averne più la possibilità.
Un errore, quello del giovane bolognese, che sembra ripetersi nel tempo. Un comportamento che notiamo sempre di più nelle giovani personalità che vengono portate in Formula 1 dopo un anno in Formula 2. Basta pensare all’americano Sargeant: debuttato in F2 nel 2022, è stato portato in F1 dalla Williams nel 2023 e sostituito dopo poco più di un anno. Sarà questo il destino del giovane italiano?
Un fine settimana da dimenticare per la Rossa, senza punti conquistati. Vasseur ha espresso rammarico ma anche una lettura positiva: “Giornata difficile… il passo di Leclerc è stato buono, ma il weekend è iniziato male. È un peccato, specie dopo un momento della stagione che sembrava promettente.”
Dopo aver conquistato un Grand Chelem, Piastri ha espresso cautela pur riconoscendo il momento favorevole. Piastri si è mostrato solidale nei confronti di Norris, elogiando il team e riconoscendo l’amara sorte occorsa al compagno di squadra.
Nonostante il ritiro del suo motore che ha compromesso la sua gara, Norris ha mostrato forza di volontà e determinazione: “Voglio dare tutto nelle restanti gare della stagione per recuperare terreno in campionato.”
Le posizioni allo sventolare della bandiera a scacchi erano le seguenti: P1 Oscar Piastri (McLaren), P2 Max Verstappen (Red Bull), P3 Isack Hadjar (VCARB), P4 George Russell (Mercedes), P5 Alex Albon (Williams), P6 Oliver Bearman (Haas), P7 Lance Stroll (Aston Martin), P8 Fernando Alonso (Aston Martin), P9 Yuki Tsunoda (Red Bull), P10 Esteban Ocon (Haas), P11 Franco Colapinto (Alpine), P12 Liam Lawson (VCARB), P13 Carlos Sainz (Williams), P14 Nico Hulkenberg (Kick Sauber), P15 Gabriel Bortoleto (Kick Sauber), P16 Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), P17 Pierre Gasly (Alpine), P18 Lando Norris (McLaren), P19 Charles Leclerc (Ferrari), P20 Lewis Hamilton (Ferrari).
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