Nella notte scorsa, c’è stato un attacco russo aereo sull’Ucraina. Numerose esplosioni hanno colpito diverse città ucraine come Kiev, Dnipro e Zaporizhzhia, provocando vittime e ingenti danni. La tensione resta alta a causa delle continue operazioni militari.
Sei vittime e danni in varie città dopo l’attacco notturno
L’attacco russo aereo sull’Ucraina ha provocato almeno sei morti, tra cui due bambini, nella regione di Kiev. L’azione militare è iniziata intorno all’1:10 ora locale, con esplosioni che hanno interessato anche Zaporizhzhia, Odessa, Chernihiv e Dnipropetrovsk.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che l’attacco ha colpito principalmente infrastrutture energetiche e abitazioni civili. Le forze russe hanno utilizzato 405 droni, in gran parte Shahed, e 28 missili, di cui 15 balistici.
Droni colpiscono un asilo a Kharkiv
Durante l’attacco, un asilo privato nel distretto di Kholodnohirsky a Kharkiv è stato colpito, causando il ferimento di alcuni bambini e un incendio, come riferito dal sindaco Igor Terekhov.
Kiev risponde con un raid a Bryansk
In risposta, le forze ucraine hanno effettuato un raid combinato aereo e missilistico contro un impianto chimico a Bryansk, nel sud-ovest della Russia. L’impianto, cruciale per la produzione di esplosivi e carburanti per missili, ha subito danni significativi.
L’uso di missili da crociera britannici Storm Shadow ha permesso di superare le difese aeree russe, infliggendo un duro colpo alla capacità militare russa.
Zelensky apre a un possibile compromesso e visita la Svezia
Il presidente ucraino Zelensky ha definito “un buon compromesso” la proposta di congelare il conflitto lungo l’attuale linea di contatto. Attualmente è in visita in Svezia per un incontro con il premier Ulf Kristersson, volto a rafforzare la cooperazione sulle esportazioni di difesa.
Potrebbe interessarti anche:
Bimba di 11 anni investita mentre attraversa: è grave
Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.