Un viaggio in Uganda per consegnare un alimento capace di combattere la malnutrizione acuta severa.
Ieri mattina sono partiti i vertici dell’associazione di volontariato onlus NutriAfrica ODV, con sede a Portici. L’associazione è guidata dal presidente e fondatore Vincenzo Armini.
La dottoressa Elena Vuolo, tecnologo alimentare e residente a Pimonte, è la segretaria dell’associazione.
Con l’arrivo nella città ugandese di Gulu, che conta circa 150.000 abitanti, è iniziata la fase operativa del progetto.
Grazie a una raccolta fondi, sono stati acquistati i macchinari per produrre un alimento a base di spirulina: il NutriMas.“Abbiamo fondato NutriAfrica per rivoluzionare l’approccio alla cooperazione internazionale in campo alimentare,” spiega Armini.
“Puntiamo sul trasferimento tecnologico e sulla sostenibilità, sia energetica che alimentare. Vogliamo valorizzare le risorse umane e materiali già presenti sul territorio.”
Anche la segretaria Vuolo conferma:“Con NutriAfrica ODV vogliamo fare un passo concreto verso un mondo in cui il diritto al cibo sia garantito a tutti.
Le crisi frequenti nei Paesi del Sud Globale dimostrano che la malnutrizione resta un problema grave. E ancora oggi riceve poca attenzione.”
L’associazione è nata nel 2016 con un obiettivo preciso: produrre direttamente nei Paesi del Sud Globale un alimento terapeutico per i bambini malnutriti.
Nel mondo, circa 13 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta severa. Di questi, almeno 4 milioni vivono in Africa.
Oggi a Gulu viene portata non solo la ricetta ottimizzata del NutriMas, ma anche l’impianto di produzione.
L’impianto sarà donato alla comunità locale, che potrà così produrre l’alimento in autonomia e rispondere ai propri bisogni nutrizionali in modo sostenibile.
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