Connect with us

la settimana tv

Carta del Docente: Rosario Visone chiede lo sblocco e propone un fondo-ponte

Published

on

A seguito di numerose segnalazioni, Rosario Visoneportavoce regionale di Europa Verde e candidato per l’Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime elezioni regionali in Campania – interviene sul ritardo nell’attivazione della Carta del Docente e sul blocco delle somme residue dello scorso anno.

“La scuola” afferma il portavoce “non può continuare a pagare il prezzo dei ritardi burocratici. L’estensione della Carta ai precari e al personale educativo è una conquista di equità, ma oggi il sistema è fermo: le risorse ci sono, eppure non sono spendibili. È necessario intervenire subito per sbloccare i fondi e garantire ai docenti gli strumenti per formarsi e lavorare al meglio“.

Stando alle ultime comunicazioni ministeriali, infatti, la Carta del Docente prevista per l’anno scolastico 2025/2026 sarà erogata non prima del prossimo gennaio, a causa delle modifiche introdotte nel corso dell’iter di conversione del Decreto-Legge 71/2024 (cosiddetto “Decreto PA-bis”) e della conseguente ridefinizione dei criteri e dell’importo. La riforma ha esteso il bonus anche ai docenti con incarico fino al 30 giugno e al personale educativo, ma, a causa della mancanza di risorse aggiuntive , questo non solo ha causato rallentamenti, ma anche incertezze sull’importo finale.

Visone chiede al Ministero l’emanazione di un decreto urgente al fine di sbloccare le somme residue dello scorso anno scolastico e che acceleri la pubblicazione dell’importo previsto per la Carta 2025/2026. Inoltre, il portavoce ha avanzato la proposta di un Buono Formazione Regionale temporaneo al fine di coprire i mesi di sospensione della Carta del Docente.

La procedura” spiega Visone “dovrà essere semplice e trasparente, con rendicontazione pubblica e un disimpegno automatico del fondo non appena saranno disponibili le risorse nazionali. Chiedo inoltre che sia garantita la piena tutela dei supplenti, affinché l’ampliamento della platea non si traduca in una riduzione dell’importo individuale: ogni docente, di ruolo o non di ruolo, deve poter contare su una quota equa e stabile“.

Agire rapidamente” conclude “non è solo una questione amministrativa, ma un atto di rispetto verso il lavoro dei docenti, la qualità della scuola pubblica e il diritto allo studio dei nostri studenti. Alleanza Verdi e Sinistra sta inoltre raccogliendo le firme per una scuola più giusta e sostenibile, con proposte concrete: stop alle classi pollaio (non più di venti studenti per classe), maggiore attenzione alle scuole del Sud per combattere la dispersione scolastica, più sostegno al benessere psicologico degli studenti, stop ad accorpamenti e chiusure dei plessi, e un deciso incremento delle risorse per la scuola pubblica. Questa è la nostra ricetta per un sistema educativo più equo, efficiente e realmente sostenuto dalle istituzioni“.

___

Continua a seguirci su Facebook e scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016