Continuano le indagini per chiarire cosa sia accaduto alla neonata morta ad Acerra. Il padre ha dichiarato che sarebbe stata sbranata dal pitbull di famiglia mentre dormiva nel lettone dei genitori.
Acquisite le immagini
L’uomo, un 24enne di Acerra indagato adesso per omicidio colposo, è risultato positivo all’hashish e al vaglio delle ipotesi degli inquirenti c’è anche quella secondo cui il padre non sarebbe stato in casa al momento della morte della piccola – allo scopo di verificare la sua presenza sono state acquisite le immagini di videosorveglianza della zona.
Le dichiarazioni dei nonni
Il pitbull è stato descritto dai proprietari come tranquillo ed è stato smentito quanto dichiarato dai vicini nelle scorse ore – il cane era stato ingiustamente ritenuto responsabile dell’aggressione a un altro animale, fatto smentito anche dalla ASL.
“Gli ho detto centinaia di volte di togliere quel cane dall’appartamento” insiste la nonna della bimba uccisa. La donna e il marito, suoceri dell’indagato, credono alla sua versione e ritengono possibile che non si sia svegliato mentre la piccola veniva sbranata: “Era stanco, fa due lavori per mantenere la famiglia.”
Sugli animali non c’è traccia del sangue della bimba sbranata
Sebbene, secondo alcune indiscrezioni, parrebbe che non siano state riscontrate tracce ematiche né all’interno della bocca né all’esterno del corpo dei due cani presenti nell’abitazione – oltre al pitbull “accusato” dal padre la coppia possedeva anche un altro meticcio di piccola taglia – l’autopsia avrebbe rilevato segni di denti sul collo della bimba. Secondo un veterinario, interpellato dall’avvocato dell’indagato “è possibile che il cane si sia pulito”. Adesso saranno analizzati i campioni di feci dei due animali per riscontrare l’eventuale presenza di tracce organiche della neonata.
Entrambi gli animali sono affidati adesso all’ASL di Napoli. Domani, intanto, si svolgeranno – in forma privata – i funerali della bambina.
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