Tragedia a Castel D’Azzano, in provincia di Verona: tre carabinieri hanno perso la vita durante lo sgombero di un casolare. Fermati tre fratelli.
Chi sono i tre carabinieri uccisi
La morte dei tre carabinieri è avvenuta dopo un’esplosione; inoltre una decina di persone sono rimaste ferite, inclusi altri membri delle forze dell’ordine. Stando a quanto ci si riporta, i feriti non sono in pericolo di vita.
I nomi delle vittime sono Marco Piffari (56 anni), Valerio Daprà (56 anni) e Davide Bernardello (36 anni).
Cos’è successo?
Le forze dell’ordine erano intervenute per sgomberare l’edificio occupato da tre fratelli: Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, tre agricoltori con problemi finanziari e ipotecari.
L’esplosione è avvenuta in seguito all’apertura della porta d’ingresso. Lo sgombro del casolare lo sgombro era pianificato da tempo, nonostante i tre fratelli minacciassero di farsi saltare in aria qualora fossero stati cacciati dall’abitazione.
Le dichiarazioni dei tre fratelli
I fratelli affermano di essere ingannati. Nel 2014 hanno sottoscritto un mutuo, con l’ipoteca di case e campi, ma sostengono di non aver mai firmato i documenti per il prestito. Affermano che le loro firme siano contraffatte.
Proprio a causa della loro minaccia, sul luogo sono giunti carabinieri dei Reparti speciali e agenti dell’Uopi, specializzati in antiterrorismo. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco in seguito all’esplosione.
Il commento del procuratore
“Stiamo valutando se effettivamente c’è strage, valuteranno i carabinieri, sicuramente è un omicidio premeditato e volontario. Secondo noi, secondo i carabinieri, non c’è dubbio.” ha dichiarato il procuratore Raffaele Tito.
“Era una casa disastrata, senza luce, non so neanche se c’era l’acqua. Veramente fatiscente, senza allaccio della corrente elettrica: una casa per modo di dire”. Poi il ricordo più straziante: “Sono abbastanza ‘vecchietto’, ma una cosa che mi ha colpito moltissimo è stata vedere i carabinieri in divisa con il lenzuolo sopra la faccia. Questa è stata la cosa che più mi ha colpito e devo dire che mi vengono quasi le lacrime agli occhi“.
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