Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato di aver ordinato all’IDF (Forze di Difesa Israeliane) di “rispondere con
forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell’Iran, con attacchi intensi contro obiettivi del regime nel cuore di Teheran”.
La decisione segue il lancio di due missili balistici da parte dell’Iran verso il territorio israeliano, avvenuto dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco recentemente negoziato tra le due parti. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, entrambi i missili sono stati
intercettati con successo dai sistemi di difesa israeliani, evitando così vittime e danni significativi.
L’attacco iraniano rappresenta una chiara violazione del cessate il fuoco, suscitando una reazione immediata e decisa da parte delle autorità israeliane. Israel Katz ha sottolineato come Israele non tollererà alcuna violazione degli accordi di pace e si riserva il diritto di rispondere con fermezza per proteggere la sicurezza nazionale.
Questo episodio segna un momento di particolare tensione nella regione mediorientale, che già vive una situazione complessa e instabile. La risposta militare israeliana, che secondo Katz si concentrerà su obiettivi strategici nel cuore di Teheran, potrebbe rappresentare un’escalation del conflitto tra i due paesi, con possibili ripercussioni sul fragile equilibrio geopolitico regionale.
La comunità internazionale osserva con preoccupazione gli sviluppi, auspicando un rapido ritorno alla diplomazia e alla stabilità. Tuttavia, la reazione israeliana indica chiaramente che qualsiasi ulteriore provocazione sarà affrontata con fermezza, ponendo a rischio il fragile cessate il fuoco appena raggiunto.
Le prossime ore saranno cruciali per valutare l’evolversi della situazione e le possibili risposte iraniane, in un clima di crescente incertezza e tensione.
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