Grillo, ormai, dovrà farsene una ragione: l’80% delle persone che hanno espresso la loro preferenza al “voto bis” sulle modifiche allo statuto del movimento 5 stelle ha bocciato la figura del Garante. Giuseppe Conte vince su tutta la linea.
Addio al garante: che succede adesso?
“Andiamo avanti” dice il leader del Movimento “con grande forza, con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto ma con lo sguardo fisso nel futuro.” Sebbene appaia difficile l’ipotesi che il comico ligure accetti in silenzio il risultato del voto, i sostenitori del partito pentastellato hanno dichiarato con nettezza da che parte stanno: quella di Giuseppe Conte.
Non solo, infatti, la linea “dell’avvocato degli italiani” è stata approvata in toto da chi ha votato, ma inascoltato è stato anche l’appello di Grillo a non recarsi alle urne e di non far raggiungere, in questo modo, il quorum necessario alla validità del voti: è stato infatti il 65% degli aventi diritto a votare, quasi 4000 in più rispetto alla prima tornata. “Questo processo costituente ha dato voce a tutti gli iscritti che hanno scelto i quesiti” chiosa Conte “e hanno scelto, purtroppo per Grillo, la defenestrazione del garante.”
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